BAGHDAD (Iraq), 18 luglio - Sangue in Iraq sulla festa dell'Eid al-Fitr che celebra la fine del Ramadan: l'Isis ha rivendicato un attacco kamikaze con autobomba che ha fatto più di 100 morti, tra cui molti bambini, nel centro di Khan Bani Saad, 30 chilometri a nord-est della capitale Baghdad.
L'attentato, uno dei piu' gravi da quando l'Isis ha conquistate vaste zone del Paese, ha fatto crollare diversi edifici schiacciando sotto le macerie intere famiglie che stavano festeggiando. Il gruppo jihadista ha fatto sapere che il suo kamikaze ha preso di mira i "negazionisti", come vengono chiamati gli sciiti dal gruppo sunnita.
Una folla sconvolta si è riversata in strada e ha spaccato i finestrini delle auto in sosta per sfogare la rabbia. Si teme che il bilancio possa essere ancora piu' pesante, perche' potrebbero esserci altri corpi sotto le macerie.
Il governo di Diyala, una provincia mista di sciiti e sunniti gia' finita nel mirino jihadista, ha proclamato tre giorni di lutto e ha ordinato la chiusura di tutti i parchi fino al termine della festivita' per motivi di sicurezza.
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