ROMA, 12 luglio - Il caldo, seppur in leggero aumento, fino a martedì non sarà eccessivamente opprimente e afoso, con i tassi di umidità che rimarranno su livelli accettabili. La situazione è destinata a peggiorare da mercoledì, quando l’alta pressione africana punterà con più decisione verso l’Italia e i Balcani trascinando con sé una massa d’aria molto più calda e afosa, capace di originare una nuova ondata di caldo intenso. Lo sostengono i meteorologi del Centro Epson. In particolare, a differenza di quanto accaduto in occasione dell’ultima ondata di calore, le prime regioni ad essere raggiunte dalla bolla di aria africana saranno quelle centromeridionali nella giornata di mercoledì, mentre da giovedì saranno investite anche le regioni settentrionali. Al momento, sembra che questa nuova ondata di caldo possa essere paragonata all’ultima che abbiamo vissuto: a differenza, però, di quest’ultima (quando l’estremo Sud restò fuori dalla bolla d’aria bollente), tutta l’Italia verrà coinvolta dal caldo eccezionale, con picchi di 40 gradi.
domenica 12 luglio 2015
Arriva mercoledì una nuova ondata di CALORE, stavolta anche al SUD
ROMA, 12 luglio - Il caldo, seppur in leggero aumento, fino a martedì non sarà eccessivamente opprimente e afoso, con i tassi di umidità che rimarranno su livelli accettabili. La situazione è destinata a peggiorare da mercoledì, quando l’alta pressione africana punterà con più decisione verso l’Italia e i Balcani trascinando con sé una massa d’aria molto più calda e afosa, capace di originare una nuova ondata di caldo intenso. Lo sostengono i meteorologi del Centro Epson. In particolare, a differenza di quanto accaduto in occasione dell’ultima ondata di calore, le prime regioni ad essere raggiunte dalla bolla di aria africana saranno quelle centromeridionali nella giornata di mercoledì, mentre da giovedì saranno investite anche le regioni settentrionali. Al momento, sembra che questa nuova ondata di caldo possa essere paragonata all’ultima che abbiamo vissuto: a differenza, però, di quest’ultima (quando l’estremo Sud restò fuori dalla bolla d’aria bollente), tutta l’Italia verrà coinvolta dal caldo eccezionale, con picchi di 40 gradi.
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