ROMA - La Farnesina "sconsiglia" viaggi in Egitto, suggerendo di evitare Il Cairo, Alessandria, Suez, Ismailia, Port Said, il delta del Nilo e il Nord del Sinai (al sud c'è Sharm el Seikh). Tutte località in cui negli ultimi mesi c'è stato "un sensibile peggioramento del quadro di sicurezza", dice un avviso di "Viaggiare sicuri".
Nei principali centri di attrazione turistica, ed in particolare nei resorts, sia sul Mar Rosso (Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurgada), sia in Alto Egitto (Luxor, Assuan), la situazione non presenta al momento elementi di criticità tali da sconsigliare soggiorni in tali località. Si suggerisce comunque di evitare escursioni fuori dalle istallazioni turistiche ed in particolare nelle città. Nella Costa Nord (in particolare a Marsa Mathrou), come conseguenza della fluida situazione attuale, si sono verificati episodici scontri tra opposte fazioni politiche che non hanno tuttavia riguardato le zone dove sono presenti i resorts turistici, precisa la Farnesina.Occorre tuttavia ricordare la presenza, in particolare nella Penisola del Sinai, di tribù beduine responsabili di atti di intimidazione e di violenza: blocchi stradali (che hanno coinvolto anche gruppi di turisti italiani), scontri con armi da fuoco, ripetuti sequestri, anche di turisti, in particolare nella zona di Nuweiba e in direzione del monastero di Santa Caterina. Si registra dunque un clima di instabilita’ e turbolenza di cui ogni connazionale deve essere consapevole: appare pertanto opportuno limitare al massimo, in tutto il Paese, gli spostamenti all'esterno dei villaggi turistici, evitare escursioni nel deserto, specie quelle con destinazioni piu’ lontane, ed evitare lunghi spostamenti per via terrestre (privilegiando, ove possibile, il mezzo aereo, specie da/per la Capitale). Si raccomanda inoltre di affidarsi a Tour Operators in grado di assicurare ottimali cornici di sicurezza, evitando viaggi singoli e/o organizzati da agenzie od operatori non certificati.
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