ROMA - E' stato confermato lo sciopero, dalle 22 di oggi 16 luglio alle 6 di venerdì 19 luglio, dei benzinai nelle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi. Lo annunciano Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio in una nota, spiegando che il governo è stato "indifferente" alle denunce dei gestori. Il garante aveva invece convocato per mercoledì i petrolieri.Il Presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse, riceverà infatti alle ore 14.30, i rappresentanti delle compagnie petrolifere Shell Italia, Eni, Tamoil Italia, Total Erg, Esso Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Api, e il concessionario Autostrade per l'Italia per discutere i temi oggetto della vertenza con le associazioni dei gestori, che hanno determinato la proclamazione dello sciopero sulla rete autostradale. L'Autorità di garanzia precisa nella nota di ritenere comunque la proclamazione dell'astensione "conforme alla legge"
"Nessun intervento per esercitare le prerogative istituzionali indirizzate a garantire il rispetto delle leggi e degli accordi formalmente sottoscritti. Nessuna attività di mediazione fra le parti per impedire un vero e proprio 'olocausto economico' perpetrato ai danni di centinaia di imprese di gestione e di oltre 6.000 lavoratori cui viene violentemente sottratto reddito e posto di lavoro", spiegano le tre sigle dei gestori nella nota congiunta.
Il ministero delle Sviluppo economico, proseguono, "rimane, a giudicare dai comportamenti finora assunti, intenzionalmente inerte, confidando - con una alleanza incomprensibile e innaturale - che la manifestazione di sciopero proclamata per le prossime ore possa essere fisicamente contrastata dalle potenti 'controparti' dei gestori: petrolieri e concessionari autostradali".
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