ROMA - Comprano il biglietto aereo per la vacanza a lungo sognata ma quando si presentano in aeroporto scoprono che non c'e' alcuna prenotazione a loro nome. Sono otto (ma il loro numero potrebbe crescere) le vittime della truffa da oltre 26mila euro architettata dalla titolare e da un dipendente di un'agenzia di viaggi, denunciati dai carabinieri della Stazione Roma San Pietro. La "mente" del raggiro sarebbe il dipendente, un 52enne, tuttora irreperibile, cui i clienti avevano consegnato gli anticipi, mentre la titolare giura di non saperne niente e di essere a sua volta vittima del "bidone". Secondo quanto ricostruito dai militari, gli "aspiranti" vacanzieri tra giugno e luglio si sono rivolti all'agenzia, situata in zona San Pietro, per prenotare i viaggi estivi con destinazione Ecuador ed altre mete turistiche: la prenotazione sembrava essere stata effettuata correttamente perché, in cambio del versamento di una caparra, l'agenzia aveva inviato una email di conferma. Ma al momento l'unica certezza è che i biglietti aerei non sono stati mai effettivamente acquistati.
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