ROMA - Wind Jet e Alitalia convocate martedì 14al ministero dello Sviluppo economico per un confronto sulla trattativa fallita tra le due compagnie. L'unità per la gestione delle vertenze aziendali, su indicazione del ministro Corrado Passera, ha convocato infatti Wind Jet e Alitalia "per fare il punto sull'improvvisa e inaspettata interruzione di una trattativa rispetto alla quale il governo aveva ricevuto informazioni di un esito positivo".
I tecnici del ministero, aggiunge via Veneto, "sono in costante contatto con l'Enac, allo scopo di ricercare e supportare soluzioni adeguate per i passeggeri in difficoltà a causa dello stop della trattativa".
"Sono 300mila i passeggeri a rischio, la preoccupazione c'è ma si cerca un rimedio" ha detto oggi il presidente dell'Enac, Vito Riggio, parlando della vicenda Wind Jet, il giorno dopo il fallimento della trattativa con Alitalia. "Abbiamo istituito un'unità di crisi - ha spiegato - e stiamo sondando la disponibilità degli altri vettori di sostituire, con un sovraprezzo al netto delle tasse aeroportuali" i voli cancellati". "Se avessimo chiuso questa compagnia - ha dichiarato - avremmo pregiudicato la possibilità di un accordo. Le compagnie le teniamo aperte finchè c'è la possibilità di una trattativa realistica. Tra l'altro l'accordo con Alitalia era già stato firmato. Se chiudessimo tutte le compagnie quando sono in difficoltà non faremmo un buon servizio ai passeggeri, che in questo caso hanno continuato a viaggiare nonostante le difficoltà".
I tecnici del ministero, aggiunge via Veneto, "sono in costante contatto con l'Enac, allo scopo di ricercare e supportare soluzioni adeguate per i passeggeri in difficoltà a causa dello stop della trattativa".
"Sono 300mila i passeggeri a rischio, la preoccupazione c'è ma si cerca un rimedio" ha detto oggi il presidente dell'Enac, Vito Riggio, parlando della vicenda Wind Jet, il giorno dopo il fallimento della trattativa con Alitalia. "Abbiamo istituito un'unità di crisi - ha spiegato - e stiamo sondando la disponibilità degli altri vettori di sostituire, con un sovraprezzo al netto delle tasse aeroportuali" i voli cancellati". "Se avessimo chiuso questa compagnia - ha dichiarato - avremmo pregiudicato la possibilità di un accordo. Le compagnie le teniamo aperte finchè c'è la possibilità di una trattativa realistica. Tra l'altro l'accordo con Alitalia era già stato firmato. Se chiudessimo tutte le compagnie quando sono in difficoltà non faremmo un buon servizio ai passeggeri, che in questo caso hanno continuato a viaggiare nonostante le difficoltà".
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