ROMA, 1 marzo - l Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha concesso la grazia parziale a Sabrina De Sousa, cittadina statunitense, condannata nel processo sul caso Abu Omar. Lo si apprende in ambienti vicini all'ex agente della Cia. La richiesta di Grazia al capo dello Stato era stata depositata da tempo. L'avvocato Dario Bolognesi del foro di Ferrara l'aveva sollecitata di nuovo, recandosi al Ministero di giustizia "per insistere in ordine ad una decisione rapida", aveva tra l'altro detto.
Dopo la firma della grazia parziale per Sabrina De Sousa da parte del presidente della Repubblica, il procuratore generale di Milano, Antonio Lamanna, ha revocato l'ordine di esecuzione di pena emesso nei confronti dell'ex agente della Cia il 24 settembre 2012. Il Pg ha anche richiesto all'autorità di polizia l'immediata restituzione dell'ordine di esecuzione della pena "in quanto non più eseguibile".
"Sabrina De Sousa è libera - ha spiegato il legale della donna - perchè le è stata concessa la grazia con riduzione di pena e dunque non potrà essere tradotta in Italia: sono soddisfatto di questo provvedimento che riporta la situazione ad un equilibrio tra i vari imputati di questa vicenda assurda che rischiava di portare in carcere la mia assistita".
Gli Usa plaudono alla decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di concedere una grazia parziale all'ex agente Cia Sabrina De Sousa, condannata nella vicenda del rapimento dell'ex imam di Milano Abu Omar. "Abbiamo visto la notizia che il presidente italiano Mattarella ha concesso una grazia parziale a Sabrina de Sousa. Accogliamo con favore la decisione del presidente Mattarella in questo caso", ha detto All'ANSA Mark Toner, portavoce pro tempore del Dipartimento di Stato Usa.
Lo sviluppo della vicenda in queste ore. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso la grazia parziale, con la riduzione di pena di un anno, alla De Sousa, condannata per il caso Abu Omar e di cui era stata disposta l'estradizione dal Portogallo per espiare la pena residua dei 7 anni definitivi, poi diventati 4 per effetto dell'indulto. Ora, però, con la grazia e la riduzione di un anno, la pena residua scende a tre, con la conseguenza diretta e automatica della revoca dell'ordine di esecuzione nei suoi confronti, potendo beneficiare della sospensione condizionale. Il decreto di grazia è stato firmato oggi dal presidente della Repubblicai. Con lo sconto di un anno di pena per effetto della grazia, quella residua da scontare si riduce a tre anni e dunque la procura generale della Corte d'appello di Milano (l'atto è firmato dal procuratore generale Antonio Lamanna), prendendo atto della decisione del presidente Mattarella, ha revocato l'ordine di esecuzione, che non è più eseguibile. Proprio domani era previsto il suo arrivo in Italia, dopo che nelle settimane scorse si era messa in moto la macchina per la sua estradizione. Il legale della De Sousa aveva sollecitato più volte la Presidenza della Repubblica ad adottare la grazia, concessa ad altri coimputati della ex agente Cia coinvolti nel caso Abu Omar e poi condannati. Interpellato questa sera, ha preso atto del provvedimento, non sapendo tuttavia quale possa essere la decisione di Sabrina De Sousa, che da libera cittadina potrebbe comunque arrivare in Italia, per regolarizzare la sua posizione giudiziaria nell'ambito dell'Unione europea. "Dovrò comunque - ha spiegato l'avvocato - proporre istanza al Tribunale di Sorveglianza di affidamento in prova ai servizi sociali per il residuo della pena, in modo che non possa più avere pendenze a suo carico".
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