CHARLESTON, 11 gennaio - Dylann Roof, il 22enne bianco autore del massacro nella chiesa della comunità afroamericana a Charleston, in South Carolina, dove aprì il fuoco il 17 giugno 2015 uccidendo 9 persone, è stato condannato a morte. E' la prima condanna federale alla massima pena per un crimine legato a odio razziale.
Per circa tre ore la giuria è rimasta riunita prima di deliberare e la sentenza giunge dopo una serie di deposizioni dell'imputato che non ha mostrato alcun rimorso o segnale di pentimento. Al contrario, Dylann Roof ha insistito ancora oggi davanti ai giudici sui suoi intenti dichiarati all'arresto: ripristinare la segregazione o innescare una guerra razziale. Roof ha anche respinto con forza ipotesi di eventuali turbe psicologiche e non ha mai chiesto perdono o clemenza.
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