mercoledì 16 settembre 2015

MIGRANTI/ UNGHERIA, gas lacrimogeni della polizia al "muro" di confine anti-rifugiati


BUDAPEST, 16 settembre - Resta altissima la tensione al confine fra Serbia e Ungheria bloccato dal muro fatto erigere dal governo di Budapest che da ieri applica le nuove norme restrittive contro i migranti (316 arrestati finora). La polizia ungherese ha lanciato lacrimogeni e usato cannoni ad acqua contro centinaia di migranti che cercano di sfondare la barriera di filo spinato al confine con la Serbia. Un migrante è stato condannato per ingresso illegale in Ungheria nella prima applicazione della nuova legge anti-clandestini. Davanti al muro sono scoppiati incidenti fra profughi e agenti ungheresi.
Nuovo stop ai treni per la Germania da Salisburgo dove circa 2000 migranti chiedono di partire. Angela Merkel insiste sulla necessità di un vertice europeo straordinario sull'emergenza profughi. In Grecia 5000 migranti sono passati in Macedonia in 24 ore.

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