ROMA, 8 settembre - Alta tensione nel Pd sulle riforme. Nel pomeriggio entra nel vivo la discussione in commissione Affari Costituzionali del Senato ma i tentativi di mediazione all'interno del partito al momento non sembrano aver sortito gli effetti desiderati. La mirianza Dem è inoltre irritata per la presa di posizione del premier Matteo Renzi che ha fatto sapere che è aperto alla discussione ma ha poi richiamato al principio di maggioranza. E arriva l'altolà di Bersani. Renzi questa sera incontrerà i senatori per fare il punto. Il ministro Maria Elena Boschi ieri ha indicato come obiettivo l'approdo in Aula il 15 ottobre.
Bersani all'attacco - "Non si tocca l'art. 2 della riforma? Renzi ha ragione a chiedere che non si apra un vaso di Pandora, ma poi c'è il libero convincimento". Lo dice Bersani a Radio Anch'io. "Non si può chiamare alla disciplina di partito davanti alla Costituzione. Non si è mai fatto in nessun partito", ammonisce l'ex segretario del Pd. 'ex segretario Dem vede comunque possibile una mediazione. "Mi auguro - dice replicando sul punto - di sì. Credo sia assolutamente possibile. Non c'è necessità di prove di forza".
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