ROMA, 7 settembre - Il premier Matteo Renzi ospite a Porta a Porta: "Il 16 dicembre sarà l'ultima volta in cui si paga la tassa sulla prima casa. La prima casa tornerà ad essere esentata dalle tasse, uno ha lavorato 30 anni e ha fatto un mutuo è giusto che sulla prima casa non paghi nulla". "L'economia sta meglio - ha detto -, dobbiamo dare messaggi di serenità, noi stiamo ripartendo e dopo tre anni con il segno meno ora l'Italia torna con il segno più".
"Mi piace pensare che gli italiani al di là del governo stiano vedendo un Paese più solido più tranquillo e più giusto - ha spiegato il presidente del Consiglio -. Io lo giudico un fatto di giustizia non pagare le tasse sulla prima casa dopo che magari uno per trent'anni ha pagato un mutuo. Dobbiamo dare un messaggio di tranquillità, ora possiamo finalmente ripartire".
"Noi abbiamo tolto Imu e Tasi e daremo ai sindaci un assegno corrispondente, non facciamo un'operazione per cui noi togliamo e i comuni aumentano. L'idea è che in Italia si è pagato troppo, le tasse le devono pagare tutti, ma l'idea che le tasse sono bellissime è forse nei paesi dove sono basse. Da noi il messaggio deve essere riduzione: dalla casta ed infatti abbiamo messo un tetto ai manager pubblici ai corpi di polizia da da 5 a 4".
Nel 2014 abbiamo dato gli 80 euro, nel 2015 l'operazione su Irap e costo del lavoro, nel 2016 via Imu e Tasi che è l'operazione che abbiamo annunciato a luglio ed ecco perché il 16 dicembre ci sarà il funerale delle tasse sulla casa, Nel 2017 penseremo all'Ires e nel 2018 all'Irpef", ha detto ancora Renzi.
"Stiamo ragionando su alcune proposte" per il Sud. "C'è chi suggerisce di usare il credito di imposta, che è già stato utilizzato, per il Mezzogiorno: una forma di fiscalità agevolata per chi investe. Avrebbe un importo di un paio di miliardi, secondo le stime".
"O l'Italia riparte o non riparte. Dall'ultimo governo Berlusconi a oggi si è perso un milione di posti di lavoro. I 247 mila posti mi fanno piacere ma sono ancora pochi. C'è una parte del settore come ad esempio l'edilizia che ancora non è ripartito, uno po' per colpa nostra, troppa complessità nella pubblica amministrazione. E poi io spero, penso e credo che togliere Imu e Tasi abbiano un effetto psicologico sul mattone".
"Dobbiamo trovare un meccanismo per cui chi vuole andare in pensione un po' prima rinunciando a un po' di soldi possa farlo, il problema è quanto prima e quanti soldi". "Spererei di farlo nelle prossime settimane e mesi. Sono ottimista ma per lo stato deve essere a somma zero".
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