PARIGI, 2 settembre- Violento incendio all'alba questa mattina a Parigi, con otto morti fra i quali 2 bambini, e quattro feriti. Le fiamme sono divampate per cause ancora sconosciute nella rue Myrha 4, nel cuore del quartiere della Goutte d'or, ai piedi di Montmartre nel XVIII arondissement.
Secondo quanto si e' appreso, due degli abitanti del palazzo si sarebbero lanciati dalle finestre. Il fuoco si e' propagato dal pianterreno attraverso la tromba delle scale.
La Goutte d'Or ( la goccia d'oro ) è uno dei luoghi meno conosciuti e più vitali della capitale francese. Il quartiere, il cui nome deriva da un vino bianco prodotto dalle vigne sulle colline del sobborgo è situato nella parte meridionale del 18° arrondissement in un'area compresa tra le stazioni metro la "Chapelle" degli antillesi, la "Chateau Rouge" degli africani e "Barbes-Rouchechouart" dei maghrebini.
Quartiere tra i più poveri dell'Est di Parigi, non a caso scelto da Emile Zola come sfondo del suo celebre romanzo "L'assomoir", oggi propone i mercati, gli odori, i visi, i rumori e le lingue di un villaggio africano. Il passato degrado edilizio, le tensioni sociali ed etniche, l'illegalità diffusa e la marginalità hanno spinto a un radicale intervento nell'area da parte della Municipalità di Parigi, a partire dal 1983; una grande operazione mista di rinnovamento e riabilitazione urbana, resa necessaria per scongiurare il
pericolo di una irragionevole permanenza del "ghetto".
Una composizione sociale ed etnica, tra arabi e francesi, tra immigrati e parigini che ha favorito il confronto e l'integrazione, dando vita a quello che i francesi chiamano "metissage", letteralmente meticciamento, ibridazione, partendo dall'idea che questo "mosaico urbano" non fosse un limite ma una
straordinaria risorsa.
pericolo di una irragionevole permanenza del "ghetto".
Una composizione sociale ed etnica, tra arabi e francesi, tra immigrati e parigini che ha favorito il confronto e l'integrazione, dando vita a quello che i francesi chiamano "metissage", letteralmente meticciamento, ibridazione, partendo dall'idea che questo "mosaico urbano" non fosse un limite ma una
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