domenica 16 luglio 2017

Sei milioni di ITALIANI rinunciano alle vacanze per la crisi


Nonostante l'Italia registri il record di un milione di turisti al giorno sotto l'ombrellone sulle spiagge, per oltre un miliardo e mezzo di incassi complessivi, rispetto all'anno passato aumenta il numero degli italiani che rinuncia alle vacanze. La colpa è della crisi economica: secondo una stima di Confesercenti, infatti, saranno sei milioni le persone costrette a trascorrere le ferie in casa.
A raccontare la situazione è un'indagine Swg-Confesercenti, secondo la quale il 26% degli italiani prevede di non andare in ferie, contro il 25% dell'anno passato. Si tratta di un calo minimo ma significativo, dal momento che registra un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi tre anni. Per il 58% degli italiani intervistati la colpa è da attribuire alla crisi economica, che ha messo in ginocchio le famiglie e il Paese. Solamente l'8% ha risposto di andare in vacanza "in altri periodi", ovvero quelli di "bassa stagione", approfittando così della diminuzione dei prezzi. In totale, secondo la stima di Confesercenti, a rinunciare alla vacanza saranno sei milioni di italiani, un numero che va ben oltre i 4,7 milioni di poveri calcolati dall'Istat.

Dallo studio realizzato da Swg emerge che, portafogli alle mani, il 38% degli intervistati spenderà più di mille euro per persona, l'11% resterà sotto i 250 euro, il 24% non andrà oltre i 500 euro, l'11% rimarrà sui 750 ed un altro 13% entro i mille. Passando alle prenotazioni, poi, un terzo del campione sceglierà un hotel ed il 28% affitterà una casa, il 15% si sistemerà in un Bed&Breakfast, il 5% andrà in campeggio, mentre il 42% opterà per una soluzione alternativa ed economica, magari appoggiandosi ad amici e parenti. Secondo una stima dell'Istituto Piepoli per Confturismo, infine, quest'anno a rinunciare completamente alla vacanza sarà il 16% degli italiani.

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