mercoledì 26 luglio 2017

VENEZIA, decoro urbano, scattano le MAXIMULTE

Degrado, tempo di maxi sanzioni a Venezia

VENEZIA, 26 luglio - La Giunta comunale ha approvato, su proposta del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, una delibera che sancisce l'aumento delle sanzioni per tutta una serie di violazioni ai regolamenti e alle ordinanza comunali. Le tariffe, che fino a ieri erano quantificate mediamente in 50 euro, sono state innalzate fino a 450 euro per le infrazioni più gravi.
In particolare sarà sanzionato con 200 euro chi passeggia per la città a torso nudo, con 400 euro i writer che imbrattano i monumenti, con 450 euro chi nuota nei canali e nei rii, con 400 euro gli artisti di strada che cantano o suonano senza autorizzazione, con 400, invece i mendicanti che ostacolano la pubblica via. Quattrocento euro anche per chi abbandona rifiuti in giro per la città, sia d'acqua che di terraferma. «L'obiettivo - commenta Brugnaro - è rendere più efficace l'azione deterrente rispetto a quanti pensano di venire nel Comune di Venezia e poter fare quello che vogliono, non rispettando la città, il decoro urbano, l'incolumità pubblica e la sicurezza. A fronte, quindi, di episodi di inciviltà e maleducazione, questa Giunta ha deciso di proseguire nel proprio impegno a salvaguardia e tutela della "sicurezza urbana"».
Con la delibera, quindi, sono state inasprite le sanzioni per violazioni alle norme previste dal Regolamento di polizia urbana, che verrà aggiornato entro la fine dell'anno secondo le linee guida inserite nel "Progetto di governance territoriale del turismo a Venezia".




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