I paelontologi hanno scoperto il più antico fossile mai individuato, che fornisce la "prova diretta" dell'esistenza di una forma di vita sulla terra tra 3,8 e 4,3 miliardi di anni. E' quanto riferisce la prestigiosa rivista Nature secondo la quale "i microfossili scoperti sono di almeno 300 milioni di anni più vecchi" delle precedenti forme di vita trovate sul pianeta (in Australia e datate 3,46 miliardi di anni fa), ha spiegato Dominic Papineau, dell'University College di Londra.
La scoperta anticipa di molto la nascita della prima forma di vita successiva alla stessa formazione della Terra, che ha un'età stimata in 4,57 miliardi di anni e suggerisce che lo stesso potrebbe essere accaduto o accadere su altri pianeti. Forse anche su Marte dove si ritiene che 4 miliardi di anni fa ci fosse l'acqua allo stato liquido, conditio sine qua non per l'esistenza di forme di vita a noi note.
"I micro fossili - ha scritto il responsabile, Matthew Dodd, laureato al London Centre for Nanotechnology - sono grandi la metà del diametro di un capello umano e lunghi fino ad un millimetro, hanno la forma di tubi e filamenti di colore rosso formati da batteri che vivevano negli oceani e che si alimentavano di ferro. Incastrati all'interno di strutture floreali di quarzo bianche, sono state trovati dove una volta si trovavano sbuffi di acqua calda sul fondo dell'oceano, spesso in acque profonde". Questi sistemi idrotermali ricchi di ferro esistono ancora oggi e ospitano batteri simili a quelli scoperti da Dodd.
I fossili sono stati scoperti in rocce in Canada nella baia di Hudson. Il sito contiene alcune delle piu antiche rocce sedimentarie conosciute sulla Terra. Si sono formate tra 3,77 e 4,29 miliardi di anni fa e potrebbero essere state l'habitat delle prime forme di vita.
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