ROMA, 13 marzo – Il figlio e il nipote di Gina Lollobrigida hanno accusato Andrea Piazzolla, manager tuttofare della diva per “circovenzione di incapace”. Secondo quanto scrive “Il Messaggero”, l’uomo sarebbe riuscito a isolare la diva da amici e parenti diventando di fatto manager esclusivo dei suoi averi, e con questi si sarebbe dato a una vita di lussi, tra Ferrari, yacht e vacanze. Secondo il figlio, Piazzolla gli avrebbe addirittura vietato di far visita alla madre, ricoverata in ospedale. E a novembre è stato sfrattato dalla dependance della villa della Lollobrigida, dove ha vissuto sempre. Ad avallare la tesi dei familiari della Lollo ci sarebbe anche una perizia di uno specialista, che definisce l’attrice come “affetta da disturbo della personalità: oscilla tra il divismo, l’egocentrismo e il narcisismo e l’insicurezza, la diffidenza e la precarietà della quotidianità”, diventando così un soggetto portato a cercare figure di riferimento alle quali affidarsi.
Una volta diventato manager della Lollobrigida, secondo quanto riporta il quotidiano, non avrebbe lesinato a spese: tra queste spiccano i 15 contratti di acquisto o leasing di auto e moto di lusso, per un valore di oltre un milione di euro, e le vacanze tra yacht, aerei e royale suite. Inoltre ha venduto appartamenti e gioielli per oltre 7 milioni di euro.
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