Nel mese di gennaio restano sostanzialmente stabili rispetto a dicembre i livelli occupazionali, con il tasso di disoccupazione all'11,9%, rende noto l'Istat. Il dato in Europa, fa sapere Eurostat, è invece del 9,6%.
Cala disoccupazione giovanile - Notizie positive per i giovani nella fascia di età 15-24 anni. Il tasso di disoccupazione, ovvero l'incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, resta elevato ma cala di 1,3 punti percentuali arrivando a gennaio a 37,9% da 39,2% di dicembre (rivisto da 40,1%). Il tasso di disoccupazione di dicembre è stato rivisto a 11,9% da 12%.
Trend positivo - A gennaio il tasso di occupazione risulta al 57,5%, poco sopra il dato di dicembre, confermando il trend positivo degli ultimi mesi con il dato al massimo da maggio 2009. Gli occupati - 22,856 milioni - sono in crescita dello 0,1% rispetto a dicembre e salgono dell'1% su base annua.
Nel mese di gennaio il numero di inattivi cala su base congiunturale (-0,3%) e tendenziale (-3,3%). Il tasso di inattività è al 34,6%.
Renzi: in mille giorni 681mila posti in più - Dati positivi anche quelli citati da matteo renzi durante una visita all'Ilva di Taranto. "A proposito di lavoro - scrive su Facebook - Istat oggi ha dato il consuntivo finale dei posti di lavoro creati nei mille giorni del nostro governo. Da febbraio 2014 a dicembre 2016 il saldo netto positivo è stato di 681mila posti di lavoro in più. Di questi 488mila a tempo indeterminato".
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