BAGHDAD, 1 marzo Il leader dell'Isis, Abu Bakr Al Baghdadi, avrebbe pronunciato un "messaggio audio di commiato" in cui avrebbe ammesso la sconfitta nella battaglia contro le forze irachene. Lo riferiscono i media locali. Il 18 ottobre le truppe di Baghdad avevano lanciato una vasta offensiva per conquistare Mosul, dove nell'estate del 2014 il Califfo proclamò la nascita dello Stato Islamico.
Nel suo messaggio, il Califfo "ha chiesto ai suoi combattenti di non dolersi per la perdita di terreno perché al Wilayat ('provincia', ma in arabo arcaico significa anche 'potere, autorità') non è stata costruita sulla base del territorio". Il testo attribuito al leader dell'Isis, prosegue spiegando che Al Baghdadi "ha chiesto ai suo seguaci di attaccare le forze irachene ricorrendo al metodo dei 'lupi solitari' e di non limitarsi a difendere, ma di prendere l'iniziativa ed attaccare".
Infine Al Baghdadi avrebbe comunicato ai suoi di aver "nominato un successore", il cui nome non viene indicato, e avrebbe chiesto ai suoi combattenti di "continuare la jihad anche dopo la sua morte". Anche la tv satellitare irachena al Sumeria riferisce di un messaggio di Al Baghdadi dello stesso tenore, ma afferma invece che le parole del Califfo sarebbe stata "diffusa ai mujahiddin attraverso predicatori" dell'organizzazione.
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