Il lander Schiaparelli "è entrato nell'atmosfera marziana, il suo scudo termico ha funzionato propriamente e ha aperto il paracadute all'altitudine corretta. Poi i dati indicano un comportamento non esattamente come ci aspettavamo". Lo ha detto Andrea Accomazzo, capo delle operazioni planetarie dell'Esa, parlando al Centro europeo operazioni spaziali. "Non sappiamo se è ancora tutto intero", ha precisato Jan Worner, direttore generale dell'Esa.
La scomparsa del segnale - L'anomalia si sarebbe dunque verificata dopo il distacco del paracadute. Il segnale del lander italiano, scomparso circa 50 secondi prima dell'approdo sul pianeta rosso, è rimasto in silenzio per tutta la notte e, secondo l'analisi dei dati, "non è stato un problema di comunicazioni". La misura temporale corrisponde anche alle prime indicazioni raccolte mercoledì: 50 secondi prima dell'orario previsto per il cosiddetto "ammartaggio", infatti, è caduto anche il segnale ricevuto da un radiotelecopio indiano.
Raccolti 600 megabyte di dati della discesa su Marte - Ammontano a 600 megabyte i dati raccolti dalla sonda madre Tgo (Trace gas orbiter) per comprendere cosa è avvenuto allo Schiaparelli. Lo hanno riferito i vertici dell'Esa. "Abbiamo tutti i dati che ci servono e sono certo che potremo ricostruire precisamente tutto ciò che è avvenuto. Non ho dubbi che potremo spiegare tutto ciò che abbiamo osservato", ha spiegato Andrea Accomazzo.
"La missione è in ogni caso un successo" - In ogni caso, come ha sottolineato Jan Worner, a missione Exomars 2016 è da considerarsi un successo anche perché la Tgo "è entrata regolarmente nell'orbita marziana, funziona in maniera nominale e quindi continuerà a raccogliere dati utili per preparare la missione del 2020". Quest'ultima prevede l'atterraggio su Marte di un rover con una trivella, di fabbricazione italiana, che perforerà il terreno marziano fino a due metri di profondità alla ricerca di tracce di vita presente o passata.
Raccolti 600 megabyte di dati della discesa su Marte - Ammontano a 600 megabyte i dati raccolti dalla sonda madre Tgo (Trace gas orbiter) per comprendere cosa è avvenuto allo Schiaparelli. Lo hanno riferito i vertici dell'Esa. "Abbiamo tutti i dati che ci servono e sono certo che potremo ricostruire precisamente tutto ciò che è avvenuto. Non ho dubbi che potremo spiegare tutto ciò che abbiamo osservato", ha spiegato Andrea Accomazzo.
"La missione è in ogni caso un successo" - In ogni caso, come ha sottolineato Jan Worner, a missione Exomars 2016 è da considerarsi un successo anche perché la Tgo "è entrata regolarmente nell'orbita marziana, funziona in maniera nominale e quindi continuerà a raccogliere dati utili per preparare la missione del 2020". Quest'ultima prevede l'atterraggio su Marte di un rover con una trivella, di fabbricazione italiana, che perforerà il terreno marziano fino a due metri di profondità alla ricerca di tracce di vita presente o passata.
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