domenica 30 ottobre 2016

TERREMOTO, rasa al suolo CASTELLUCCIO DI NORCIA. Nuova scossa alle 13




NORCIA, 30 ottobre -Una nuova scossa (di magnitudo 4.6 con epicentro tra Preci e Norcia) è stata sentita intorno alle 13  nei luoghi colpiti dal terremoto di questa mattina. In piazza a Norcia la terra ha tremato e c'è stato un nuovo fuggi fuggi.
La parte alta della frazione di Castelluccio di Norcia è stata praticamente rasa al suolo dal forte terremoto di stamani, lo si apprende al Centro operativo comunale alle porte della città. "E' cambiato per sempre il panorama di quella zona sull'altopiano di Norcia", ha sottolineato uno di quelli che sono riusciti a verificare la situazione sul posto. 
Allarme del governatore della Regione Marche per gli sfollati. "Da 10mila rischiamo di arrivare a 100mila persone che avranno bisogno di essere assistite",  ha detto il presidente della Regione, nella Sala operativa provinciale della Protezione civile, per monitorare la situazione dopo l'ultima scossa di terremoto. "L'area interessata - ha spiegato Ceriscioli - toccando, oltre al Maceratese, anche Ancona". Andando avanti di questo passo, con la crisi sismica che non si arresta, "si rischia di arrivare a 100mila sfollati". 
Sono nove i feriti soccorsi in Valnerina: lo riferisce la centrale regionale del 118 dell'Umbria, spiegando che provengono da Norcia e da Cascia. I due più gravi, entrambi con traumi al torace, sono stati portati in elicottero all'ospedale di Foligno.
'E' crollato tutto, vedo colonne di fumo, e' un disastro, in disastro!''. Lo dice il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, Marco Rinaldi, dopo l'ultima forte scossa. ''Dormivo in auto, ho visto l'inferno..."
"E' venuto tutto giù, ormai non ci stanno più i paesi". Così il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci dopo l'ultima scossa. "Per fortuna che erano zone rosse - aggiunge -. La poca gente che è rimasta è scesa in strada, si sta abbracciando. Adesso stiamo andando in giro per le frazioni per vedere quello che è successo".
''Siamo in condizioni pietose. Ho ancora 800-900 persone in paese, un borgo distrutto, molti allevatori nelle frazioni di montagna che non possono allontanarsi. Ci sono crolli, e non so ancora se anche dei feriti. Io, da solo con un maresciallo, lavoro da un container di 2 metri per 5, che ho requisito''. Il sindaco di Pievetorina Alessandro Gentilucci lancia un appello attraverso l'ANSA: ''abbiamo bisogno di mezzi, di container''. Solo 400 i residenti che sono andati negli hotel della costa.

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