BRUXELLES, 31 ottobre - A Bruxelles, a quanto si apprende, c'è insoddisfazione per la lettera di risposta dell'Italia ai rilievi al documento programmatico di bilancio. Delle 5 lettere ricevute, 3 sono più costruttive (Portogallo, Finlandia, Belgio) e 2 lo sono meno, Italia e Cipro. Domani è la scadenza per l'eventuale richiesta di revisione da parte della Commissione Ue, nel caso in cui si fosse ravvisato un serio rischio di deviazione degli obiettivi. Finora non è mai accaduto e anche in questo caso probabilmente non avverrà. Ma i negoziati proseguono, perché - si apprende nei medesimi ambienti - se anche la bocciatura probabilmente non arriverà, questo non significa che il budget vada bene. Peraltro la possibilità di investire per la messa in sicurezza antisismica fuori dal Patto di stabilità è prevista dalla comunicazione sulla flessibilità del 13 gennaio 2015. Quindi, quando si accusa la Commissione di non permettere investimenti antisismici - si afferma nei medesimi ambienti - viene fatto populismo a buon mercato.
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