PALERMO, 26 agosto - Circa 50 persone sono state trovate morte nella stiva di un barcone con a bordo migranti intercettati al largo delle coste della Libia. Circa 430 persone sono state salvate. L'operazione di salvataggio è stato effettuato da una nave svedese, Poseidon, che lavora con l'agenzia Frontex dell'UE. Persone uccise dalla mancanza d'aria, per la lucida follia di trafficanti di uomini che li stipano in luoghi chiusi dove non si può respirare o al massimo inalare monossido di carbonio emesso dai motori del natante. E chi si ribella rischia di essere picchiato selvaggiamente o buttato in mare. O che non superano la durezza della traversata come accaduto, probabilmente, a tre donne i cui corpi erano su un gommone soccorso dalla guardia costiera. |
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