BARI, 10 maggio - La polizia di Bari ha arrestato alcuni cittadini somali ritenuti trafficanti di migranti a Bari, Catania e Salerno. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla permanenza illegale di clandestini in Italia ed al successivo ingresso in Paesi esteri. Attraverso i social, alcuni componenti della presunta organizzazione criminale avrebbe avuto contatti con soggetti filo-jihadisti, vicini al gruppo terroristico somalo Al Shabaab.
Tra le altre accuse contestate figurano favoreggiamento di immigrazione clandestina a scopo di lucro, uso di documentazione falsa, corruzione di incaricato di pubblico servizio e falso ideologico in atto pubblico. Le indagini sono state coordinate dalla Dda.
Gli investigatori hanno scoperto l'utilizzo di canali "money trasfer" illegali, usato dai presunti trafficanti per incanalare le somme loro inviate dalle famiglie dei migranti somali quale prezzo per l'organizzazione dei viaggi degli stessi verso il nord Europa.
Sono stati inoltre documentati contatti telefonici tra uno dei membri del presunto sodalizio con un cittadino somalo, già sottoposto a fermo in Italia nel luglio 2016 per aver favorito l'ingresso sul territorio nazionale, via Malta, di due "foreign fighter" militanti dell'Isis. Sono stati oscurati i siti informatici, non abilitati in Italia, su cui gli indagati avrebbero operato effettuando i vari servizi di pagamento sia a beneficio dei membri dell'organizzazione che dei migranti.
Indagato un impiegato del Comune di Bari - Tra gli indagati c'è anche un impiegato del Comune di Bari che si sarebbe lasciato corrompere per dichiarare falsamente inesistenti residenze di cittadini somali nel capoluogo pugliese. All'operazione ha contribuito anche la Polizia di Malta che, con la collaborazione di personale Interpol e della Questura di Bari, ha dato esecuzione a un mandato di arresto europeo nei confronti del principale trafficante di migranti somali di cui si sarebbe servita l'associazione criminale.
Nessun commento:
Posta un commento