RIO DE JANEIRO, 15 agosto . Usain Bolt vince la gara più attesa di ogni Olimpiade, la finale dei 100 metri, per la terza volta consecutiva, impresa finora mai riuscita ad altri e che lo proietta nella galleria degli immortali dello sport. E' un 9"80 poi corretto in 9"81, in 42 passi, che cancella le velleità di Justin Gatlin, costretto ad accontentarsi dell'argento.
Quello del Lampo è uno sprint irresistibile: Bolt parte male, ai primi 50 metri è quinto ma poi rimonta e si lascia tutti dietro. Cosi' la folla dell'Engenhao per una volta pieno impazzisce e grida a pieni polmoni il nome del suo campione: "Bolt! Bolt! Bolt!" è l'unica cosa che si sente, mentre lui festeggia gridando e mandando baci a un gruppo di connazionali con i quali si fa anche i selfie, poi passeggiando tenendo in mani un peluche della mascotte Vinicius, infine togliendosi le scarpe. Ma non le tira al pubblico, le tiene per conservarle "perchè queste sono le mie ultime gare alle Olimpiadi".
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