sabato 20 agosto 2016

LA TRAGEDIA DI PALINURO, i tre sub non erano nella "bolla d'aria"


NAPOLI, 20 agosto - Nella 'bolla d'aria' individuata nelle acque di Palinuro, frazione di Centola (Salerno), non vi è traccia dei tre sub scomparsi, Mauro Cammardella, Silvio Anzola e Mauro Tancredi; continuano le ricerc, proseguite anche tutta la note, he per individuare e recuperare i corpi. Lo si apprende dai fonti dei responsabili delle operazioni di soccorso.
Mauro Cammardella, titolare del centro diving «Mauro sub», Mauro Tancredi, medico in Toscana ma nato Palinuro e Silvio Anzola, manager milanese al suo ultimo giorno di vacanza in un villaggio turistico della zona. Facevano parte di un gruppo di sette, uscito in barca alle 9 del mattino quando la zona è calma e il maestrale non sferza ancora la costa. Prima, non solo il controllo delle attrezzature, ma anche, come da prassi, la comunicazione in Capitaneria con il probabile orario di ritorno e i nomi dei componenti della spedizione. Tutto regolare fin qui. Come da anni facevano i due Mauro, da soli o con i turisti durante l'estate. Navigazione a vista in quel tratto compreso tra Capo Palinuro e Punta Jacco, sembra verso la cosiddetta Grotta della scaletta, un anfratto ricco di emissioni sulfurei. Cala Fetente la chiamano da queste parti ed è considerata il paradiso dei sub. «Si rivive il fascino dei viaggi di Enea e dell'antica Grecia», viene descritta dai dépliant dei diving locali e i turisti ieri non volevano perdersela. Difficoltà media ma non certo un tour spericolato. Anzi. 

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