LA PAZ, 26 agosto - I minatori in sciopero hanno rapito e ucciso il viceministro dell'Interno dellaBolivia, Rodolfo Illanes, che si era recato nella zona mineraria di Panduro per aprire una trattativa. Lo annunciano le autorità locali. Il ministro Carlos Romero ha definito l'episodio "un omicidio codardo e brutale" e ha chiesto che i minatori restituiscano il corpo di Illanes, che aveva 56 anni.
Prima del brutale assassinio, il viceministro aveva parlato con i media locali, dicendo di "essere in ottima condizione, protetto dai compagni, in modo che le persone non mi facciano del male". Poco dopo il direttore di un'emittente radiofonica locale ha riferito di averne visto il corpo senza vita. Il Ministro della Difesa Reymi Ferreira, ha detto che Illanes "è stato picchiato a morte" da minatori e che questo crimine "non resterà impunito":
In un comunicato, il ministro della Difesa Reymi Ferreira ha riferito di circa 100-120 arresti, aggiungendo anche che sono stati identificati quanti hanno "violentemente" ucciso Illanes: "Questa azione non può rimanere impunita e deve essere portata davanti alla giustizia".
La protesta dei minatori è diventata violenta negli ultimi giorni dopo il blocco di un'autostrada: i lavoratori chiedono maggiori concessioni minerarie, con norme meno stringenti per il rispetto dell'ambiente, che venga riconosciuto il diritto di lavorare per aziende private e maggiore rappresentanza sindacale. Due lavoratori sono morti in scontri con le forze dell'ordine mercoledì scorso, secondo il sindacato, ma il governo ha confermato un solo decesso. La grande maggioranza dei minatori lavora in cooperativa.
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