CITTA' DEL MESSICO, 19 agosto - La polizia federale messicana è stata accusata dell'esecuzione arbitraria di almeno 22 persone nel corso di un confronto con dei sospetti appartenenti a un cartello della droga avvenuta lo scorso anno. Secondo l'agenzia governativa per i diritti umani gli agenti avrebbero poi risistemato la scena spostando i corpi e posizionando le armi per sostenere la versione ufficiale dello scontro a fuoco.
Si tratta di un vero e proprio massacro quello avvenuto il 22 maggio 2015 in un ranch nello Stato di Michoacan. Altri venti civili infatti sono stati uccisi durante la retata mentre un solo poliziotto è morto: uno squilibrio che ha sollevato domande su ciò che è realmente accaduto.
La Commissione nazionale per i diritti umani ha detto che oltre a 22 omicidi ingiustificati ci sono stati anche due casi di tortura e altri quattro decessi causati da eccessivo uso della forza da parte della polizia federale. E ha aggiunto di non poter stabilire in modo soddisfacente le circostanze di altri 15 omicidi.
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