POCONO (Pennsylvania), 25 agosto - Justin Wilson, 37enne pilota britannico di Formula Indy con un passato in F1 nel 2003 con Minardi e Jaguar, è morto dopo due giorni di coma a causa di un incidente avvenuto domenica durante una gara a Pocono, in Pennsylvania, nel campionato IndyCar. Il decesso è avvenuto a causa delle gravi ferite causate dai detriti che lo hanno colpito in seguito alla collisione. A colpire Wilson è stato un pezzo (il musetto, a quanto pare) della vettura di Sage Karam, finito sul muro poche centinaia di metri davanti a lui. Il pilota ex Minardi ha perso conoscenza e, non avendo più il controllo della vettura, è finito a sua volta contro il muro che delimita la pista. La sua auto è stata poi alzata con una gru e Wilson è stato trasportato in elicottero all'ospedale Cedar Crest.
Wilson, che correva con un contratto per sette gare per il team Andretti Autosport, in passato era stato protagonista di altri incidenti in F.Indy, nel 2011, 2012 e 2013, riportando ogni volta fratture varie. Ma poi era sempre tornato a gareggiare: "Ne ho parlato con mia moglie Julia - aveva spiegato - e abbiamo concluso che nel mio mestiere si corrono dei rischi. Ma fa parte del gioco e io ne sono consapevole".
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