giovedì 20 agosto 2015

ESTERI/ MACEDONIA, il governo blocca migliaia di migranti al confine


SKOPJE, 20 agosto - Il governo della Macedonia  sta bloccando migliaia di migranti alle frontiere del Paese. In particolare, sono state aumentate le misure di sicurezza al confine con la Grecia, dove ha inviato rinforzi. Il governo di Skopje ha inoltre aggiunto che nel Paese sarà proclamato lo stato di emergenza. Ivo Kotevski, portavoce della polizia macedone, ha detto che sia l'esercito sia la polizia pattuglieranno i 50 chilometri di frontiera che separa la Macedonia dalla Grecia in modo da bloccare il "massiccio" flusso di migranti"Questa misura - ha detto - è stata introdotta per garantire la sicurezza dei macedoni che vivono nelle aree di confine e per assicurare un miglior trattamento ai migranti".
Sino adesso si stima che circa 2.000 persone riuscissero a varcare ogni giorno la frontiera, in modo illegale, in quella che veniva descritta come un confine poroso. Quasi 39mila migranti, la maggior parte di loro siriani, hanno attraversato la Macedonia lo scorso mese, il doppio del mese precedente; centinaia di migranti approdati in questi giorni sull'isola di Kos, in Grecia, avevano in programma di dirigersi in Macedonia.

Migliaia di migranti sono dunque bloccati vicino alla cittadina di Gevgelija, nella terra di nessuno che si estende tra la Macedonia e la Grecia, da dove speravano di prendere un treno per raggiungere i confini con l'Ungheria.

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