lunedì 29 ottobre 2012

Finita la protesta a Linate dei sardi contro Alitalia per i tagli dei voli


MILANO - Hanno tolto le tende, nel vero senso della parola visto che si erano accampati da sabato sera per protesta, dall'aeroporto di Milano Linate poco prima dell'alba, alle 4. Poi si sono diretti verso Bergamo, Orio al Serio, e dallo scalo-quartier generale dei voli low cost alle 7 sono partiti per Cagliari per atterrare in Sardegna un'ora e mezza dopo. Una manifestazione semrpe tenuta sotto controllo dalle forze dell'ordine.
E' terminata in questo modo stamattina nell'aeroporto di Elmas la protesta del gruppo dei sardi, provenienti da tutta l'isola, che ieri sera nell'area partenze di Linate ha contestato i tagli di Alitalia nei collegamenti con l'isola e, piu', in generale per chiedere attenzione sulla situazione trasporti verso la Sardegna. Nel mirino anche l'ipotesi di una tariffa differenziata che secondo il deputato Pdl Mauro Pili ''isolerebbe l'isola nel momento di maggior potenziale traffico passeggeri''. Inoltre c'è molta preoccupazione per la situazione dei low
cost alla luce del progetto portato all'esame della Camera dei deputat
i: ''Per la Sardegna - ha spiegato Pili dopo lo sbarco a Cagliari - cancellare le compagnie low cost significherebbe rinunciare ad una movimentazione di quasi tre milioni di passeggeri con drammatiche conseguenze per lo sviluppo dell'isola''.
Ma il primo obiettivo di tutti coloro che hanno protestato è  convincere Alitalia a cambiare atteggiamento e a garantire i collegamenti, proprio ieri e' scaduto, infatti, il termine per la continuita' aerea fra gli scali di Cagliari, Alghero, Olbia con quelli di Roma e Milano, ed il futuro sugli impegni delle compagnie e' dunque incerto. Pili ha rivolto anche un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perche' intervenga per tutelate il ''diritto alla mobilita'''.
"Contro la cancellazione di tutti i voli diretti in Sardegna". Con questa motivazione, poco dopo le 20.30 di sabato scorso, una trentina di persone tra amministratori locali, operai ed emigrati sardi dotati di una decina di tende aveva occupato con un blitz l'area partenze di Alitalia dello scalo di Milano Linate. Conferenza stampa lampo per dichiarare le motivazioni dell'azione e denunciare la cancellazione di tutti i voli da parte di Alitalia verso la Sardegna, evidenziando i problemi per gli isolani.
Per l'onorevole Pili la situazione è "intollerabile": quindi occupazione. ''Non abbiamo altra strada per farci sentire - aveva spiegato Pili - visto che le nefaste scelte sui trasporti stanno isolando la Sardegna e i sardi. Non possiamo accettare il silenzio di chi avrebbe il dovere di tutelare un diritto sacrosanto dei sardi piuttosto che gli affari delle compagnie aeree''.
I manifestanti avevano piazzato le tende  proprio nel giorno in cui scade la continuità aerea fra gli scali di Cagliari, Alghero, Olbia con quelli di Roma e Milano. ''Domencia mattina raggiungeremo Bergamo da dove partiremo con i voli delle compagnie low cost - ha aggiunto Pili - per denunciare anche il tentativo di eliminare quei collegamenti visto che in settimana il Parlamento deciderà di mettere alla porta le low cost".
''Alitalia ha cancellato tutti i prossimi voli su Milano e già da oggi - è stato spiegato in una conferenza stampa - nonostante le parole del Ministro dei Trasporti che aveva annunciato la sottoscrizione della proroga da parte di Alitalia sino al 27 ottobre, è cessato il collegamento con Milano. L'ultimo volo previsto  stasera (sabato) alle 21.30 è' stato cancellato senza colpo ferire nella più totale impunita'

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