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lunedì 17 aprile 2017

CLEVELAND, ammazza un uomo, lo filma e lo posta su FACEBOOK. Caccia all'assassino


CLEVELAND, 17 aprile - La Polizia di Cleveland è a caccia di un uomo, Steve Sthepens, 37 anni che ha pubblicato su Facebook l'omicidio di un anziano e affermato di aver compito anche altri 12 omicidi.
La polizia ha trovato al momento un cadavere, probabilmente proprio quella della persona uccisa nel video, mentre al momento non risultano altre vittime. Le autorità hanno lanciato un appello all'uomo in fuga affinché si consegni e chiesto ai cittadini di tenersi in guardia: il ricercato gira armato.
La sua vittima - Robert Godwin Jr.,  ha incontratoil killer squilibrato circa alle 2:00 sulla East 93 °Street, appena a sud di Interstate 90 a Cleveland, in zona Glenvill. Stephens  ha filmato il tiro e postato alla sua pagina di Facebook.
Facebook è stato disattivato circa tre ore dopo che Godwin era stato ucciso, ma i video sono stati condivisi da agenzie di stampa di tutto il mondo e pubblicati su YouTube.
Nei momenti che precedono lo sparo, Stephens parcheggia la sua auto fino a un cordolo sulla East 93 ° Street, vicino all'incrocio con viale Carr, e con calma dice: "Ho trovato qualcuno che sto per uccidere. Io vado a uccidere questo ragazzo proprio qui.".
Stephens scende dalla macchina e si avvicina a Godwin, dicendo: "Ehi, mi puoi fare un favore?" e gli chiede di pronunciare il nome della sua ragazza. Godwin è apparso confuso, ma ha detto che il nome della donna.
Stephens ha allora poi tirato fuori una pistola puntandola alla testa di Godwin, dicendogli che la donna è la ragione per cui stava per sparargli. Godwin hasupplicato Stephens, dicendo: "Guarda, io non conosco nessuno con quel nome!", ma  Stephens gli ha sparato un colpo fatale alla testa e poizooma sul corpo insanguinato sul marciapiede prima di risalire di nuovo sulla sua macchina e andarsene.

mercoledì 29 marzo 2017

VARESE, latitante da 13 anni preso in Germania l'assassino di un anziano. Grazie a Facebook


VARESE, 29 marzo - Un 47enne romeno che nel 2004 uccise, assieme a un complice, l'87enne Carlo Ossola a Comerio, nel Varesotto, è stato rintracciato dai carabinieri in Germania dopo 13 anni di latitanza. I militari, che già nel 2005 avevano arrestato il complice, seguivano già da un anno il profilo Facebook del romeno per individuarlo: finalmente arrestato dalla polizia tedesca, è stato estradato in Italia.
Secondo le indagini, già concluse nel 2005, fu l'uomo, insieme al complice già arrestato quello stesso anno, ad aggredire l'anziano a colpi di accetta, per rapinarlo di trentamila euro di risparmi che l'uomo custodiva in casa. Estradato in Italia, il quarantasettenne sarà ora sottoposto a processo.

venerdì 17 marzo 2017

CIRO' MARINA, fermato il presunto assassino di Antonella: la folla tenta di linciarlo




CIRO' MARINA (Crotone), 17 marzo - I carabinieri di Cirò Marina hanno fermato un uomo di 50 anni, Salvatore Fuscaldo, quale presunto assassino di Antonella Lettieri, la donna di 42 anni uccisa con numerosi colpi alla testa ed alcune coltellate la sera dell'8 marzo e trovata il giorno dopo. Si tratta di un vicino di casa, indagato fin da subito insieme ad altre due persone. Secondo una prima ricostruzione, il movente sarebbe legato a questioni economiche.
Momenti di forte tensione hanno accompagnato l'uscita di Fuscaldo dalla caserma dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina al momento del trasferimento in carcere. La folla che si era radunata dinanzi la struttura ha cercato di farsi giustizia da sola arrivando ad infrangere il lunotto posteriore dell'auto dei carabinieri sulla quale si trovava il fermato.

Il provvedimento è scattato nella serata di giovedì dopo l'esito delle perizie compiute dal Ris di Messina, alla presenza dei legali di parte, su alcune tracce ematiche. Secondo quanto si è appreso tracce di sangue della vittima sarebbero state trovate sull'auto di Fuscaldo e su suoi capi di abbigliamento.

Nonostante il fermo, le indagini vanno avanti per chiarire ogni aspetto del delitto. Nei giorni scorsi, oltre a Fuscaldo era stata indagata anche la moglie e la persona che frequentava ultimamente Antonella Lettieri per consentire loro di nominare propri periti. Da chiarire anche il movente, che potrebbe essere legato a questioni economiche tra la vittima ed il fermato.


La donna è stata uccisa in modo efferato con una decina di fendenti e molti colpi di un oggetto contundente al capo. Lettieri è stata ritrovata senza vita in un lago di sangue dal cognato, che insieme alla sorella gemella di Antonella gestisce un minimarket a Cirò.
L’abitazione, dove Lettieri viveva sola, dopo l’efferato crimine è stata messa a soqquadro, evidentemente allo scopo di depistare le indagini e inscenare una rapina finita male.
Le armi usate non sono state ritrovate. Potrebbero essere verosimilmente un coltello (o un paio di forbici) e un corpo pesante di tipo metallico o marmoreo; comunque un “solido” da potere, con violenza, fracassare la calotta cranica di una persona. In una perquisizione nella casa del vicino indagato i carabinieri hanno rinvenuto a inizio settimana una dozzina di armi, tra fucili e pistole, ma non le armi del delitto. Il presunto killer ha l’hobby per la caccia e il tiro a segno.

lunedì 13 giugno 2016

NEW MEXICO, uccide la moglie e quattro figlie, caccia all'assassino



ROSWELL (New Mexico), 13 giugno - Le armi non smettono di tacere in America, anche dopo la strage di Orlando. Così in New Mexico un uomo ha ucciso a colpi di pistola tutta la sua famiglia: quattro figlie dai 3 ai 14 anni e la moglie.
Juan David Villegas-Hernandez - autore dell'ennesimo massacro - è fuggito con la sua auto. Secondo le autorità locali di Roswell, i corpi delle cinque vittime sono stati scoperti da un familiare.

domenica 28 febbraio 2016

MUMBAI, droga 14 familiari, li sgozza e poi si impicca

Hasnin Warekar

MUMBAI, 28 febbraio - Un uomo di 35 anni ha ucciso 14 membri della sua famiglia, tra cui sette bambini, la moglie e  i genitori, prima di suicidarsi impiccandosi. Hasnin Warekar aveva cucinato cibo per la sua famigliapieno di sodativi sedativi prima di sgozzarli. I nomi delle vittime: Varekar, la moglie Jabeen (28), la figlia Mubatishira (6), la figlia Umera (3 mesi), il padre Anwar (55), la madre Asagji (50), la sorella Sabina (35), il suo nipote Aanas (12), la nipote Sadiya (16), il nipote Ali Hassan (5), la sorella Batul (30), la sorella Mariya (28), il nipote Umeer (7), il nipote Yusuf (4), la sua nipote Arasiya (5 mesi).
.I vicini dell'istituto di Thane, vicino a Mumbai, sono stati allertati per l'attacco le urla della sorella dell'uomo, che è sopravvissuta all'attacco. La polizia dice che non è ancora chiaro il motivo per cui Warekar ha effettuato la strage.Le autorità non hanno ancora interrogato la sorella di Warekar, ha detto portavoce della polizia di Thane Gajanan Laxman Kabdule ha detto alla AFP, perché lei era "in un trauma profondo" in un ospedale della città.
"Ha usato un grosso coltello. Ha ucciso i suoi genitori, le sue sorelle e i figli delle sue sorelle. Egli ha tagliato loro la gola", ha detto Kabdule. La vittima più giovane era la figlia di 3 mesi dell'assassino, e la più vecchia suo padre di 55 anni. Inoltre  Hasnin ha ucciso sei dei figli delle sorelle, dice il rapporto.
L'attacco è cominciato nelle prime ore del mattino di Domenica, dopo che tutti erano andati a letto. Immagini televisive hanno mostrato corpi fuori di casa, coperto di fogli.
La famiglia si era riunita per la cena a Thane, a circa 32 km (20 miglia) da Mumbai, sabato sera. Il commissario di polizia Ashutosh Dumbre ha detto che l'uomo "ha sbarrato tutte le porte della casa e ucciso la sua famiglia mentre dormiva", utilizzando un coltello che è stato trovato vicino al suo corpoI corpi delle vittime sono stati scoperti stamattina nella casa dell'uomo. Warekar lavorava come contabile a Mumbai.

lunedì 25 gennaio 2016

Un nuovo VIDEO di minacce con gli assassini ISIS del BATACLAN





LONDRA, 25 gennaio . Un nuovo video di minacce contro l'Occidente è stato pubblicato da Al Hayat, media ritenuto vicino all'Isis. Le immagini, mostrate dal Site Intelligence Group, mostrano gli otto terroristi del commando di Parigiprima degli attentati. "Non smetteremo mai di combattervi nei viaggi turistici, in quelli di lavoro, mentre dormite nelle vostre case", afferma Abdelhamid Abaaoud, l'uomo ritenuto la mente degli attacchi.
Il video - spiega Site - sarebbe stato realizzato poco prima degli attacchi avvenuti nel cuore della capitale francese il 13 novembre, in cui i militanti jihadisti colpirono lo stadio, alcuni ristoranti e il tearo Bataclan. Il commando - ricorda Site - era composto da otto membri. Tutti compaiono nel video. Quattro di loro vengono mostrati mentre decapitano alcuni prigionieri dell'Isis. Uno di loro mentre uccide un'altra persona sparandogli. 
Abaaoud, belga di origini marocchine, è associato all'attacco alla rivista satirica Charlie Hebdo, a Parigi nel gennaio 2015, ed è ritenuto una delle menti degli attacchi a Parigi. Il video - spiegano ancora gli esperti di Site - mostra come la maggioranza degli attentatori di Parigi hanno passato un periodo nei campi di addestramento dell'Isis in Iraq e in Siria.
Inoltre nel messaggio Isis Londra è indicata come "l'obiettivo" da colpire per aver autorizzato i raid aerei contro lo Stato islamico. L'appello è rivolto ai "lupi solitari".

giovedì 14 gennaio 2016

FIRENZE, ha confessato l'assassino di Ashley. "Ma non volevo ucciderla"


FIRENZE, 14 gennaio - Ha ammesso le proprie responsabilità il senegalese di circa 25 anni fermato la notte scorsa con l'accusa di aver ucciso Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta nella sua casa a Firenze. L'uomo ha detto di non aver avuto l'intenzione di uccidere, di averla incontrata in un locale e di essere andato in casa con lei. I due - ha raccontato - hanno avuto un rapporto sessuale ma poi hanno litigato: lui l'ha spinta e lei ha battuto la testa. I segni di strangolamento sarebbero legati al fatto che avrebbe cercato di rialzarla.
Ashley Olsen è morta per "strangolamento, ma la morte sarebbe sopravvenuta anche per altre lesioni: l'autopsia ha fatto rilevare due fratture al cranio", ha detto il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo spiegando che l'omicidio "ha avuto sia un'azione contundente, sia un'azione di strangolamento".
Tra le prove finali che hanno fatto scattare il fermo "ci sono i risultati delle analisi del dna", ha detto il procuratore aggiungendo che dalla "casa sono stati presi reperti biologici, un profilattico e una cicca di sigaretta nel bagno", che "grazie ad uno stratagemma degli investigatori è stato poi possibile comparare con il dna" del sospettato.

domenica 26 luglio 2015

ASTI, il padre della tabaccaia uccisa: aiuteremo la figlia malata dell'assassino

Maria Luisa, Fassi, la tabaccaia uccisa, con il padre
ASTI, 26 luglio - La parola vendetta non esiste a casa Fassi. A tre settimane dal delitto e a 48 ore dal fermo dell'assassino, Pino Fassi, padre di Maria Luisa, la tabaccaia uccisa, guarda avanti: "Ho saputo che quest'uomo ha una figlia malata. Purtroppo. - ha detto a "La Stampa" - .  Se lei avrà bisogno noi ci saremo. Faremo il possibile per rendere meno dolorosa la sua sofferenza. La sua famiglia, uccisa anch'essa da un gesto folle, non ha colpe". 

sabato 23 agosto 2014

L’assassino di John Lennon resta in carcere

Mark David Chapman
L'assassino di John Lennon al momento del suo arresto l'8 dicembre 1980
NEW YORK - Mark David Chapman, l'uomo che nel 1980 uccise John Lennon, resta in prigione. Per l'ottava volta gli e' stata infatti negata la liberta' condizionata, ha reso noto il New York Department of Corrections. "Dopo una revisione di dati e interrogatori" e' stato stabilito che se rilasciato ora, "c'e' una ragionevole possibilita'" che Chapman torni "a violare la legge", ha spiegato il dipartimento. Chapman, oggi 59 anni, uccise Lennon davanti alla sua abitazione di New York l'8 dicembre 1980.

   

sabato 17 maggio 2014

Si consegna il ragazzo di Santhià: ho ucciso io nonni e zia. Ma perché?

Lorenzo Manavella, il triplice assassino


SANTHIA’ - Lorenzo Manavella ha confessato. E' stato lui a uccidere a Santhià i nonni Tullio e Pina, e la zia Patrizia. "Mi voglio costituire da voi e non a Vercelli - ha detto Lorenzo Manavella al posto di polizia della stazione di Venezia -. Sono io l'autore del triplice omicidio di Santhià". Il ragazzo, è stato precisato, era in stato confusionale e sporco di sangue, ma si è presentato di sua volontà al posto di polizia, al binario 14 della stazione Santa Lucia.
Gli anziani Tullio Manavella, 85 anni, e la moglie Pina Bono, 78 anni, e la loro figlia Patrizia, di 56 anni erano stati trovati morti nella villetta di famiglia. Il nipote era cercato fin dal momento del ritrovamento dei corpi. Increduli i vicini, che parlano di "famiglia tranquillissima". 
"La musica è la mia droga, i dj i miei pusher": questo l'ultimo messaggio lasciato da Lorenzo Manavella sulla sua pagine Facebook. Il messaggio è stato 'postato' alle 17:15 di ieri. Il giovane aveva pubblicato in precedenza questi altri messaggi: "So di sbagliare ma non merito di essere solo"; "Unica nota positiva, la pallavolo"; "Mai una gioia". Sulla sua pagina di Facebook, una sua foto che lo ritrae nell'atto di fumare una sigaretta.