ROMA, 6 maggio - Si sposta verso Pomezia e Roma la nube provocata dall'incendio nello stabilimento Eco X sulla Pontina Vecchia. Il vento che venerdì soffiava verso i Castelli Romani ora ha cambiato direzione e punta sulla direttrice Pomezia-Roma. L'odore acre sarebbe stato avvertito nel quartiere di Roma Sud di Decima. La nuvola ha cambiato colore: da nera a grigia, è anche molto più bassa.
Arpa: non superati limiti qualità aria - "Dall'analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell'aria dalla normativa vigente". E' quanto rende noto Arpa Lazio in merito ai monitoraggi dopo l'incendio. Arpa specifica che "sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso la stazioni di Ciampino, Cinecittà e Fermi più prossime al sito interessato dall'incendio anche in considerazione della direzione dei venti".
Ci sono ancora tre punti di fuoco nello stabilimento distrutto dalle fiamme. Lo ha detto il funzionario dei Vigili del fuoco di Roma, che sta coordinando le operazioni, Simone Batazzi. "La situazione è ancora in corso - ha spiegato - stiamo lavorando con quattro squadre e dieci autobotti, comprese quelle della Regione Lazio. C'è stato un netto miglioramento ma le operazioni di 'smassamento' proseguono. Stiamo cercando di creare una viabilità interna allo stabilimento e contemporaneamente cerchiamo di raffreddare i materiali bruciati". I rifiuti, ha sottolineato, sono plastica, ferro e materiale edilizio.
Le operazioni di spegnimento dureranno per tutto il giorno ed anche la notte. I vigili del fuoco non potranno cominciare probabilmente prima di domenica le operazioni di polizia giudiziaria per accertare le cause del rogo. Non potranno nemmeno essere compiuti i rilievi per accertare se nello stabilimento è presente amianto, questo perché sono ancora accesi i tre focolai.
L'amministratore delegato dell'azienda, però, smentisce che possa esserci amianto sul tetto: "E' assolutamente falso, è di cemento". Ed esclude "che nel nostro stabilimento ci fossero rifiuti pericolosi: noi ritiriamo i rifiuti dai centri commerciali".
Nel frattempo emerge un esposto dei cittadini del comitato di quartiere Cinque Poderi, che nel novembre 2016 denunciò la presenza di notevoli quantità di rifiuti nell'azienda, esponendo il timore della mancanza di idonee misure di sicurezza e il conseguente rischio di incendi. A quanto pare, però, dopo l'esposto non è mai stato disposto un sopralluogo per verificare la situazione.
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