POMEZIA, 7 maggio - Prosegue l'emergenza per la nube di fumo nero sprigionatasi dopo l'incendio in un deposito di rifiuti a Pomezia, alle porte di Roma, dove sono presenti ancora focolai. I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte e sono ancora impegnati con almeno 40 uomini per domare le fiamme. Si stima che le operazioni di spegnimento potrebbero concludersi entro lunedì mattina. Solo dopo si procederà con gli accertamenti per stabilire le cause del rogo.
Proseguono le operazioni di smassamento, raffreddamento e rimozione dei materiali all'interno della struttura. I pompieri indossano protezioni per proteggersi dal fumo. In alcuni punti ci sarebbero ancora fiamme basse. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
Il fumo e la nube nera sono ancora molto intensi per questo due giorni fa è stato disposto che 21 Comuni dell'area metropolitana di Roma (Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna) tenessero chiuse le finestre e lavassero accuratamente frutta e verdura.
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