ROMA - La presidenza della Repubblica "non ha smentito né confermato nessuna libera trattazione dell'argomento delle dimissioni sulla stampa". Lo afferma in una nota il Quirinale, aggiungendo: "E' responsabilità del Capo dello Stato il bilancio di questa fase di straordinario prolungamento, e di conseguenza le decisioni che riterrà di dover prendere. E delle quali come sempreoffrirà ampia motivazione alle istituzioni, all'opinione pubblica, ai cittadini".
Non smentisce quindi né conferma Napolitano le notizie a cui "i giornali hanno dato ampio spazio" con "ipotesi e previsioni relative alle eventuali dimissioni". In realtà, specifica la nota, "i termini della questione sono noti da tempo. Il presidente della Repubblica, nel dare la sua disponibilità - come da molte parti gli si chiedeva - alla rielezione che il 20 aprile 2013 il Parlamento generosamente gli riservò a larghissima maggioranza, indicò i limiti e le condizioni - anche temporali - entro cui egli accettava il nuovo mandato. Ciò non gli ha impedito e non gli impedisce di esercitare nella loro pienezza tutte le funzioni attribuitegli dalla Costituzione, tenendo conto anche della speciale circostanza della Presidenza italiana del semestre europeo".
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