MILANO, 17 NOV - Avvio negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dell'1,01%, l'Ftse It All-Share un calo dello 0,90%, conseguenza delle notizie provenienti dal Giappone. La Borsa di Tokyo, infatti, crolla nel finale e chiude gli scambi con un tonfo del 2,96% in scia al deludente dato del Pil di luglio-settembre che ha sancito il ritorno del Giappone in una fase di "recessione tecnica". L'indice Nikkei brucia 517,03 punti, attestandosi a quota 16.973,80, vicino ai minimi intraday.
Il Pil giapponese, contrariamente alle attese degli analisti, è crollato a luglio-settembre cedendo lo 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e l'1,6% su base annualizzata. Lo rende noto l'Ufficio di gabinetto. La Abenomics si blocca e il Giappone torna in recessione con la seconda contrazione di fila del Pil. Per il premier Shinzo Abe è un duro colpo, visto che dovrebbe annunciare lo scioglimento della Camera Bassa e indire elezioni politiche generali anticipate, oltre a promuovere il rinvio del rialzo dell'Iva al 10% che, senza interventi, sarà operativo da ottobre 2015. Con la deludente performance del Pil di luglio-settembre, il Giappone ritorna in "recessione tecnica" a seguito della contrazione di due trimestri consecutivi, ma in condizioni peggiori delle più negative stime della vigilia che davano una economia in crescia congiunturale dello 0,2-3% e annualizzata del 2,4-5%. Invece, al -0,4% su aprile-giugno si somma il ribasso dei tre mesi precedenti (da -1,8% a -1,9%), mentre il -1,6% annualizzato segue il -7,3% del secondo trimestre (rivisto da -7,1%). Il ministro delle Politiche economiche e fiscali Akira Amari ha ammesso che l'impatto dell'Iva, portata dal 5% all'8% ad aprile, "è stato più grande delle attese".
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