mercoledì 2 luglio 2014

Prato, ha ucciso la moglie, ma ne prende la pensione

Massimo Parlanti il giorno del suo arresto; nel riquadro la moglie Beatrice, uccisa
PRATO - Nel 2012 uccise la ex moglie, madre dei suoi due figli, Beatrice Ballerini, bancaria a Prato. Oggi l'ex marito, Massimo Parlanti, ne percepisce la pensione. Lo denuncia il fratello della vittima, Lorenzo Ballerini, che chiede, attraverso una petizione online, che la legge sia modificata per impedire quello che definisce un "paradosso". "Vi sembra giusto che un assassino percepisca la pensione della donna che ha ucciso, ex moglie e madre dei suoi due bambini?", chiede Lorenzo Ballerini nella petizione, promossa su change.org, e indirizzata al premier Matteo Renzi. Tra le oltre 70mila adesioni già raccolte, c'è anche quella del vicepresidente del Senato Valeria Fedeli.
"Massimo Parlanti - racconta Ballerini - reo confesso, è stato condannato con rito abbreviato a 18 anni di carcere per aver assassinato mia sorella a Montecatini Terme. Probabilmente ne farà meno di 10 e ha fatto ricorso: vuole uscire ancora prima". Per quanto riguarda la legge, Ballerini spiega: "Dall'Inps ho appreso che mentre i bambini di mia sorella, che noi stiamo accudendo, prendono il 40 per cento della pensione, a lui, l'omicida, spetta l'altro 60 per cento e ne avrà diritto a vita".
Per Ballerini si tratta di una vera beffa. "Questo accade perché non c'è un meccanismo automatico che prevede la dichiarazione di 'indegnità a succedere' per l'assassino del coniuge: gli spetta l'eredita' della vittima". Il giudice che ha emesso la sentenza non ha dichiarato Parlanti 'indegno a succedere' e quindi la pensione è automaticamente garantita.

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