SAN FRANCISCO, 15 giugno - Un'altra sparatoria scuote l'America, rilanciando il problema della armi facili. Dopo quella di Alexandria, Virginia, dove l'assalitore sembra essere stato mosso da odio politico contro i repubblicani, San Francisco è diventata teatro di un assalto in un ufficio da parte di un dipendente che probabilmente aveva qualche motivo di scontento nell'ambiente di lavoro.
Si tratta di un autista - non ancora identificato - che è entrato in azione in divisa sparando e uccidendo almeno tre persone, e non quattro come riportato inizialmente da alcune tv locali, in una sede dello United Postal Service (Ups). Poi, quando è intervenuta la polizia, ha rivolto l'arma contro se stesso, ferendosi mortalmente. Nel mirino in particolare i co-proprietari dell'ufficio ma quando ha cominciato ad aprire il fuoco non si è limitato ai suoi bersagli, creando panico e causando un fuggi fuggi generale nella sede della società, dove lavorano 350 persone. Le forze dell'ordine hanno evacuato l'edificio e per ora non hanno fornito alcun dettaglio.
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