mercoledì 14 giugno 2017

L'INFERNO DI CRISTALLO Londra, "tutti gli abitanti degli ultimi piani del palazzo sono morti"



Il fuoco che ha distrutto nella zona ovest di Londra palazzone di 27 piani in soli 15 minuti dopo che un frigorifero è esploso potrebbe essere uno dei peggiori nella storia britannica in mezzo dei timori nessuno sui suoi ultimi tre piani siano sopravvissuti.
Sei persone sono morte nell'incendio inghiottito Grenfell Torre a White City, ma Scotland Yard dice che il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare in modo significativo.
Corpi erano sparsi nella hall del grattacielo e impresari di pompe funebri sono stati visti rimuovere i morti in un'operazione di recupero che potrà durare diversi giorni. 
Nessuno di cloro che abitavano negli ultimi tre piani residenziali è sopravvissuto e l'edificio potrebbe crollare nelle prossime 24 ore.
Un soccorittore ha detto: "Abbiamo una lista di persone scomparse, - sono tanti. E 'possibile che ci siano più di 50, forse centinaia"  
Coloro che sono riusciti a fuggire dicono che era 'come l'inferno in terra',  non c'era allarme antincendio, gli irrigatori non hanno funzionato e l'unica scala per uscire è stata bloccata. Monta la polemica sulla sicurezza. Si parla sempre più infatti di una tragedia annunciata dal comitato di inquilini, il Grenfell Action Group, che aveva lanciato negli anni numerosi allarmi, rivolgendosi in primo luogo alla ditta proprietaria dell'immobile, la Kensington and Chelsea Tenant Management Organisation (KCTMO), che li aveva rassicurati affermando che era tutto in regola. La torre era stata sottoposta di recente a un lavoro di ristrutturazione da 8,6 milioni di sterline, fra cui un nuovo rivestimento con materiale isolante, che si era concluso nel maggio 2016. Ma i residenti avevano avanzato forti dubbi sui lavori, sull'utilizzo massiccio di pannelli in plastica, quindi infiammabili, e sul fatto che i rischi di un incendio del palazzo rimanevano molto alti. Come se non bastasse le misure antincendio spiegate in appositi cartelli invitavano i residenti a chiudersi in casa e aspettare i pompieri. Non solo, non ha funzionato il sistema antincendio e nemmeno gli spruzzatori che possono contenere la diffusione delle fiamme. Un fatto simile era accaduto nel 2009 nel sud di Londra, quando era divampato un incendio in un condominio, la Lakanal House, e in quel caso erano morte sei persone.
Al culmine della fiammata residenti sono stati visti gettarsi assieme loro figli fuori dalle finestre per evitare di essere bruciato a morte, altri hanno fatto corde legando insieme le lenzuola  o le hanno usate come paracadute di fortuna e saltato. 
Per ora si contano 74 feriti, ricoverati in sei ospedali. Venti sono in gravi condizioniIntanto è stato rinviato l'annuncio dell'accordo di governo. "Profondamente rattristata per la perdita di vite". E' il commento della premier britannica Theresa May. Mentre il leader laburista, Jeremy Corbyn, chiede che il governo riferisca domani in Parlamento.

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