mercoledì 6 giugno 2012

Le autorirà cinesi hanno chiuso il Tibet ai turisti stranieri




PECHINO - Le autorità cinesi hanno chiuso il Tibet ai visitatori stranieri: lo rendono noto le agenzie turistiche che lavorano con la regione. La notizia arriva dieci giorni dopo che due tibetani si sono dati fuoco nel centro di Lhasa e mentre nella zona inizia una celebrazione buddista che tradizionalmente richiama migliaia di turisti stranieri nella regione dell'Himalaya. 
Alcune tra le più importanti agenzie turistiche, tra cui la Tibet China International Tour Service, hanno reso noto che è stato loro comunicato dalle autorità tibetane, a fine maggio, che agli stranieri non sarà più permesso l'ingresso nella regione. Non èchiaro quanto durerà il divieto e neanche il motivo, che potrebbe essere legato alla festa di Saga Dawa, che celebra la nascita di Buddha nel calendario tibetano: le celebrazioni, che durano un mese, quest'anno sono iniziate il 4 giugno, una data che ha coinciso con l'anniversario della repressione di Tiananmen del 1989. 
Ma il divieto potrebbe anche essere legato alle recenti tensioni nella regione: dal marzo dello scorso anno si sono date fuoco 37 persone in zone della Cina abitate da tibetani; e il 27 maggio scorso, due uomini hanno compiuto il gesto estremo dinanzi al tempio Jokhang, un famoso luogo di culto nel centro di Lhasa (il primo incidente di questo tipo nella capitale tibetana). 
Anche in tempi normali, i turisti hanno bisogno di speciali per permessi per entrare nella regione. 

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