BARCELLONA, 3 giugno - "Tourist go home", "turista torna a casa": da Barcellona a Palma di Maiorca si leggono frasi di questo tenore sui muri delle città spagnole che protestano contro l'invasione dei vacanzieri (75 milioni in Spagna nel 2016; se ne prevedono 80 per il 2017), mentre marciano per dare il benvenuto ai rifugiati. In Spagna è turismofobia: pur se gli stranieri rappresentano il 12% del Pil spingendo il Paese fuori dalla crisi, i residenti temono la "sindrome di Venezia": centri storici disabitati per far posto a orde di bus, affitti illegali e confusione. E con l'estate il "problema" si acuisce.
sabato 3 giugno 2017
"Turist go home", gli SPAGNOLI si ribellano
BARCELLONA, 3 giugno - "Tourist go home", "turista torna a casa": da Barcellona a Palma di Maiorca si leggono frasi di questo tenore sui muri delle città spagnole che protestano contro l'invasione dei vacanzieri (75 milioni in Spagna nel 2016; se ne prevedono 80 per il 2017), mentre marciano per dare il benvenuto ai rifugiati. In Spagna è turismofobia: pur se gli stranieri rappresentano il 12% del Pil spingendo il Paese fuori dalla crisi, i residenti temono la "sindrome di Venezia": centri storici disabitati per far posto a orde di bus, affitti illegali e confusione. E con l'estate il "problema" si acuisce.
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