mercoledì 23 dicembre 2015

RENZI inaugura sulla A1 la mitica variante di valico (11 anni di lavori)




CASTIGLIONE DEI PEPOLI (Bologna), 23 dicembre - "E' arrivato il giorno che sembrava non dovesse arrivare mai, che manda in soffitta i professionisti del 'tanto non ce la farete mai', del piagnisteo e della lamentazione, è il giorno che sembrava talmente lontano l'anno scorso". L'ha detto inaugurando la variante di valico il premier Matteo Renzi. La Variante è percorribile in tutta la sua estensione in entrambe le direzioni.  "E' il modo migliore per chiudere il 2015, è un segnale di ripartenza, perché se l'Italia fa l'Italia non ce n'è per nessuno", aggiunge Renzi. "L'8 novembre di un anno fa - ha ricordato Renzi - quando si disse che entro un anno avremmo inaugurato quest'opera, fummo accolti con disillusione, come quando dicevamo che avremmo fatto l'Expo e che sarebbe stato un successo".
"Il 2015 si chiude con l'inaugurazione della variante - prosegue il premier - con il successo dell'Expo, con l'occupazione che torna a crescere. Le promesse si rispettano e le tasse scendono perché se l'Italia fa l'Italia non ce n'è per nessuno, se facciamo quello che dobbiamo fare siamo il Paese più all'avanguardia, più innovativo, più attraente".

Ci sono voluti 11 anni, molti soldi (circa 7 miliardi) e tante polemiche, ma oggi ecco finalmente  il taglio del nastro della variante , inaugurata nel bolognese, a Castiglione dei Pepoli: un tratto di poco più di 60 km prevalentemente in Emilia-Romagna. 
Nata per migliorare l’Autostrada del Sole tra Bologna e Firenze, la Variante ne è diventata con il tempo la sorellastra dall’iter realizzativo infinito: basti pensare che per costruire i 761 chilometri dell’A1, unendo Milano e Napoli, vennero impiegati solo otto anni (dal ’56 al ’64). I 62 chilometri della Variante hanno avuto fin da subito un percorso più tortuoso: un primo progetto già nell’82, poi interminabili ostacoli fino all’inizio dell’opera negli anni Duemila. Gli scavi hanno scatenato le proteste dei residenti nei piccoli comuni vicini ai cantieri, soprattutto a Ripoli, frazione di San Benedetto Val di Sambro, dove i cittadini hanno legato frane e smottamenti all’avanzare delle ruspe e degli escavatori. L'opera Il tracciato attraversa due regioni (per 43,181 km in Emilia Romagna e per 14,993 km in Toscana) e si compone di 45 opere principali di cui 23 viadotti (per uno sviluppo totale di 10,4 km) e 22 gallerie (per un totale di 29,273 km). La sezione stradale è realizzata con un minimo di tre corsie per senso di marcia con le dimensioni tipiche - 3,50 m per la corsia di sorpasso veloce, 3,75 m per quelle di sorpasso e di marcia normale e 3,00 per la sosta di emergenza - e uno spartitraffico di almeno 4,00 metri. I tratti in galleria sono caratterizzati da due corsie di marcia da 3,75 m e una corsia di emergenza, per maggior sicurezza, anch'essa da 3,75 m. Le pendenze del profilo longitudinale si mantengono intorno al 2% e la quota massima di valico è stata abbassata dai 716 metri sul livello del mare del percorso attuale a 490 metri slm. Per la realizzazione dell'opera sono stati necessari 5 cantieri principali (Poggiolino, Bollone, Acquatesa, Puliana e Molino di Frassineta), 1 cava (Sasso di Castro) e 2 depositi definitivi (Acquatesa, Fienile) oltre a 11 itinerari di servizio, in parte costruiti ex novo in parte coincidenti con la viabilità già esistente.

Ora tocca alla Salerno-Reggio Calabria - Sul tema delle infrastrutture da realizzare "Delrio mi ha fatto l'elenco e mi ha suggerito di dirvi che la prossima è la Salerno-Reggio Calabria, però se si finisce anche quella poi...". Ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi in un passaggio del suo intervento. 

Via il palco e l'Autostrada apre - La Variante è percorribile in tutta la sua estensione in entrambe le direzioni dal pomeriggio. Il tratto che va verso nord lo sarà infatti non appena saranno rimosse le attrezzature che sono state posizionate per allestire il palco per l'inaugurazione nella galleria Sparvo. Gli automobilisti sono liberi di scegliere se percorrere la variante o la A1 originaria.

Castellucci: "Variante segna storia autostrade" - "Visto che traffico? E' Natale, se ci eravamo promessi di aprire prima di Natale c'e' un buon motivo, il 23 e' giorno di grande traffico e prima apriamo prima diamo un grande servizio". L'ha detto l'a.d. di Autostrade Giovanni Castellucci inaugurando la Variante di Valico che, ha aggiunto, "segna la storia delle autostrade". I lavori per la variante di valico "sono durati nove anni, nulla da invidiare ai tempi realizzativi che vengono impiegati all'estero, anche in Svizzera, per opere simili: i tempi sono stati congrui". "Tante persone possono considerarsi padri di quest'opera, che è l'opera di una generazione", ha concluso Castellucci.

Nencini: "Tagliamo uno dei due nodi italiani" - "Oggi è una giornata felice perché tagliamo uno dei due grandi nodi infrastrutturali italiani: l'altro è la Salerno-Reggio Calabria". Così il vice ministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini. "La variante di valico collega meglio il Nord con il Centro-Sud, è una bella opera e rispettiamo l'impegno preso esattamente un anno fa", ha aggiunto. E ancora: "I tempi di realizzazione delle grandi opere pubbliche italiane sono troppo lunghi, per questo nel nuovo codice degli appalti abbiamo previsto maggiore trasparenza, ma anche maggiore efficienza".

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