mercoledì 23 dicembre 2015

FRANCIA, suicida in carcere il sospetto terrorista che aveva decapitato il suo boss


PARIGI, 23 dicembre - Un sospetto terrorista francese che aveva decapitato il suo capo e aveva cercato di far saltare in aria un impianto di gas nel mese di giugno, è stato trovato morto in carcere nei pressi di Parigi. Le autorità hanno detto che Yassin Salhi, 35 anni, si era impiccato con lenzuola legate alle sbarre della sua cella di isolamento. Era detenuto nel carcere di Fleury-Mérogis, a sud di Parigi.
I pubblici ministeri avevano considerato Salhi come un militante islamico, ma nelle motivazioni dell'rresto hsnno sostenuto che il delitto era motivato da un rancore contro il suo datore di lavoro.
Salhi era stato messo in isolamento in attesa del processo, ma non era considerato un rischio di suicidio.
Il 26 giugno aveva guidato il suo furgone in un edificio contenente liquidi infiammabili nella fabbrica Air Products nei pressi della città di Lione. Poco dopo e il corpo decapitato di capo di Salhi, era stato trovato nelle vicinanze.
La sua testa era stata agganciata alle ringhiere della fabbrica, insieme a due bandiere con scritte in arabo. Salhi era stato sotto sorveglianza per sospetto islamismo radicale tra il 2006 e il 2008.

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