lunedì 25 agosto 2014

IBIZA: presa la banda (italiana) specializzata in furti dei Rolex dei turisti

La donna italiana arrestata dalla polizia a Ibiza
IBIZA - La "Banda del Rolex" è stata sgominata a Ibiza. In manette sono finiti  cinque italiani, napoletani, ritenuti "responsabili di essersi associati per commettere una serie di furti a danno dei turisti". Obiettivo "principale" dei colpi erano gli orologi del famoso marchio del lusso. L'operazione - spiega la Polizia - rientra nell'ambito delle iniziative bilaterali di cooperazione tra Italia e Spagna per garantire controllo e prevenzione nelle località turistiche. 
Gli italiani sono stati arrestati dal personale della Udyco (Unidad de Droga e Crimen Organizado) di Ibiza, coordinato dalla Udyco Central di Madrid, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della Polizia criminale, con il Servizio centrale operativo della Direzione centrale Anticrimine e con la Squadra mobile di Napoli, che stanno fornendo il supporto operativo per i servizi congiunti. 
I responsabili principale, un uomo e una donna, avevano affittato un appartamento nel "miglio d'oro" di Ibiza, dove avevano un eccellente controllo di tutta l'area di maggior lusso della capitale dell'isola . La coppia frequentato il porto turistico per osservare quelle che potevano essere le "potenziali vittime", perché indossavano costosi orologi, o altre variabili. Una volta che il target era selezionato e controllato se l'orologio poteva essere venduto in Italia, iniziava la fase di sorveglianza. Venivano controllati i tempi di arrivo, di partenza e la routine delle vittime per trovare il momento migliore per il furto. Una volta deciso il posto migliore per colpire, venivano comunicate le informazioni al team di esecuzione: tre esperti anch'essi italiani. Di questi tre individui, uno era l'esperto nella rimozione delle serrature e gli altri due  in tecniche di guida do veicoli  o moto nascosti in un garage nella zona e utilizzati solo per colpire. Ls refurtiva venivs poi consegnata ad altri complici che soggiornavano in un albergo che avevano come unico scopop di portarla a Napoli.
Nell'ambito dell'operazione sono stati sequestrati circa 10 mila euro in contanti, diversi telefoni cellulari e due Rolex Piquet. Il Tribunale di prima Istanza di Ibiza ha convalidato l'arresto e disposto la permanenza in carcere per tre dei cinque arrestati, tutti con precedenti, mentre per gli altri due ha disposto la liberazione per il ruolo più marginale ricoperto nella commissione dei reati.

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