MILANO - La spesa complessiva dei consumatori stranieri in Francia, Grecia, Italia Portogallo, Spagna e Turchia per il periodo gennaio-aprile 2012 ha raggiunto €8,39 miliardi rispetto ai €7,5 miliardi spesi nello stesso periodo del 2011. Il Rapporto di Visa Europe “Mediterranean Rim Tourism Monitor” evidenzia come i consumatori provenienti dal Regno Unito continuano a guidare la classifica di spesa di consumatori esteri nei sei paesi coinvolti con una spesa di €1,3 miliardi nel periodo compreso fra gennaio e aprile 2012, seguiti dai consumatori provenienti da Francia (€880 milioni) e Stati Uniti (€631 milioni). I consumatori provenienti dalla Russia hanno fatto registrare il maggiore incremento di spesa, passato dai €394 milioni nel 2011 (da gennaio ad aprile) ai €524 milioni nel 2012, con una crescita del 33% anno su anno. I maggiori beneficiari della spesa per i consumi dei visitatori stranieri nei sei Paesi del Mediterraneo sono stati i dettaglianti, con un incremento del 16,54% anno su anno della spesa presso i punti vendita al dettaglio, cresciuta da €2,24 miliardi nel periodo compreso fra gennaio ed aprile 2011 a €2,60 miliardi nel periodo gennaio–aprile 2012.
La spesa dei consumatori esteri in Italia
- La spesa totale dei consumatori esteri in Italia nel primo quadrimestre 2012 è stata pari a 1,97 miliardi di euro con una crescita percentuale del 10% anno su anno. I visitatori provenienti dalla Francia sono coloro che hanno speso di più nel nostro Paese con volumi di spesa per €261,4 milioni riportando tuttavia un lieve decremento di -0,65%. I viaggiatori provenienti dalla Russia si collocano in seconda posizione in termini di spesa in Italia con €223 milioni registrando un aumento anno su anno di ben 30,28% e un incremento rispetto alla spesa per i consumi dell’ultimo quadrimestre (settembre-dicembre) 2011 del 18%. Tra le prime 3 nazioni “top spender” in Italia nel periodo gennaio-aprile 2012, oltre a Francia e Russia, vi sono gli Stati Uniti, paese sempre presente nelle prime tre posizioni, con un volume di spesa di €202,7 milioni (+4,5% anno su anno).
- La lista dei primi 10 paesi top spender vede quale maggiore impennata di spesa in valori percentuali quella deivisitatori dell’Estremo Oriente, sia cinesi sia giapponesi, con un incremento di 33,23% e 34,47% rispettivamente. La crescente presenza di persone benestanti in Cina crea per la prima volta un effetto positivo sulla spesa complessiva in Italia da parte dei visitatori del Paese del Dragone, con un incremento di un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
- Una crescita significativa della spesa estera al consumo in territorio italiano proviene anche dai visitatori della Germania e della Svizzera con +14,63% e +15,20% rispettivamente anno su anno. I britannici occupano il quarto posto tra i Paesi top spender in Italia, tuttavia, come nel caso della Francia, fanno registrare un decremento di spesa di -0,83%. La Spagna pur posizionandosi al settimo posto tra i top 10 spender riporta una significativa riduzione di spesa del 10,95% rispetto allo stesso periodo del 2011, tuttavia se si rapporta la spesa per i consumi dei visitatori spagnoli nell’ultimo quadrimestre del 2011 il calo dei consumi segna un drammatico -79,68%.
- Gli esercenti per la vendita al dettaglio sono i maggiori beneficiari della spesa al consumo dei visitatori esteri con un totale dei volumi di spesa nel periodo gennaio-aprile 2012 pari a circa 706 milioni di euro (+17,5% anno su anno). Le spese per bollette e servizi pubblici registrano un incremento percentuale record a 95,3% passando da circa 275 milioni di euro nel periodo gennaio-aprile 2011 ai 537 milioni di euro nello stesso periodo del 2012.
- Significativo aumento anche delle spese assicurative con un incremento del 51,75% per un controvalore di €506 milioni rispetto ai 334 milioni circa del medesimo periodo 2011. Positivo l’andamento delle strutture alberghiere con circa 427 milioni di euro (+8,08%) e della grande distribuzione che beneficia di una crescita del 12,7% circa (€60,1mln).
- Si registra invece un aumento percentuale delle spese dei visitatori stranieri per la mobilità – viaggi, linee aeree, trasporti pubblici - che riportano volumi di spesa totali per €74,7 milioni, mentre calano le spese per gli autonoleggi con -1,32% (€24mln), unica voce di spesa negativa dei turisti stranieri in Italia nel periodo analizzato.
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