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giovedì 20 agosto 2015

ESTERI/ Tensione a ST. LOUIS, poliziotto uccide un nero (armato)


ST. LOUIS, 20 agosto - Cresce nuovamente la tensione a St. Louis, in Missouri, dove un agente ha sparato e ucciso un uomo di colore. L'ennesimo caso arriva a dieci giorni dalle manifestazioni in ricordo della morte di Michael Brown, il diciassettenne ucciso da un poliziotto nel sobborgo di Ferguson. Molte persone sono scese in strada per protestare contro le presunte violenze della polizia.  Stando alle prime ricostruzioni, gli agenti di polizia si apprestavano a perquisire un'abitazione quando due uomini si sono dati alla fuga da un ingresso posteriore. Ed è nel tentativo di fermarli, rincorrendoli, che ha avuto luogo la sparatoria risultata fatale. 
In una stradina nei pressi dell'abitazione, uno dei due giovani ha cominciato a sparare contro i due agenti che lo inseguivano, che hanno risposto al fuoco ferendolo a morte. Secondo quanto riferito dalle autorità, sono stati in tutto quattro i colpi esplosi.
Si sospetta che l'uomo colpito, identificato da media locali comeMansur Ball-Bey di 18 anni, fosse in possesso di un'arma rubata. L'altro giovane, un coetaneo afroamericano, è ancora in fuga. Mentre nell'abitazione sono state trovate tre pistole e delle dosi di crack, fa sapere ancora la polizia.
L'episodio ha avuto luogo proprio mente si radunava in strada una piccola folla per commemorare la morte di Kajieme Powell, un 25enne ucciso da un poliziotto il 19 agosto del 2014, dieci giorni dopo la morte di Michael Brown a Ferguson, che è un sobborgo di St.Louis: episodio che ha dato il via a un'ondata di proteste.
La folla si è quindi diretta verso il luogo della sparatoria, dando vita ad una manifestazione. La polizia ha fatto sapere che tre persone sono state arrestate, mentre secondo testimoni il numero degli arresti sarebbe superiore. I dimostranti hanno appiccato alcuni fuochi, ad auto e ad abitazioni.

giovedì 12 marzo 2015

FERGUSON (Missouri), spari contro la polizia, due agenti feriti

Il momento della sparatoria
FERGUSON (MISSOURI), 12 marzo - Due agenti di polizia sarebbero stati raggiunti da colpi di arma da fuoco fuori dal dipartimento di polizia di Ferguson, durante una protesta in corso davanti all'edificio per l'uccisione di un nero da parte della polizia
Secondo quanto riferito da una fonte di polizia al St.Louis Post-Dispatch, gli agenti colpiti apparterrebbero uno alla contea di St.Louis e l'altro al comune di Webster Groves. Testimoni hanno parlato di due-quattro spari, provenienti da un gruppo di case sulla Tiffin avenue all'incrocio con la West Florissant avenue.
I due agenti non dovrebbero essere in pericolo di vita. E' quanto affermano fonti della polizia alla Cnn. Al momento però non si conoscono le condizioni dei due feriti trasportati in un ospedale della vicina St.Louis. Poche ore prima, il capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, si era dimesso. Era stato il bersaglio di dure critiche el Dipartimento di Giustizia Usa per le politiche dell'amministrazione nel sobborgo teatro di violente proteste per la morte del 18enne afroamericano Michael Brown, ucciso dalla polizia. Prima di lui si era dimesso il city manager John Shaw, che ricopriva la carica dal 2007.

   

mercoledì 24 dicembre 2014

MISSOURI, a poca distanza da Ferguson la polizia uccide un altro giovane nero. Disordini



ST. LOUIS (Missouri) - Nuovo omicidio in Missouri dopo quello di Michael Brown ed Eric Garner. Un 18enne di colore è stato ucciso a colpi di pistola da un agente di polizia a St. Louis. La giovane vittima, Antonio Martin, si trovava in una stazione di benzina nel sobborgo di Berkeley, a pochi chilometri da Ferguson, assieme alla fidanzata. Una folla si è raccolta intorno alla zona per protesta e ci sono stati atti di vandalismo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Martin è stato fermato con la fidanzata dagli agenti perché il suo profilo corrispondeva a quello di un rapinatore che aveva da poco svaligiato un negozio, vicino alla stazione di benzina. La polizia ha così chiesto ad entrambi di non fare opposizione e seguirli in commissariato. I due giovani hanno rifiutato e sono stati fermati dagli agenti, che hanno puntato la pistola contro il 18enne. Poi, però, qualcosa è andato storto.
Secondo la polizia, la vittima avrebbe estratto una pistola e per questo l'agente avrebbe sparato. La pistola sarebbe stata recuperata sul posto.

mercoledì 26 novembre 2014

FERGUSON, un'altra notte di fiamme e violenze

Un'auto della polizia data alle fiamme a Ferguson
FERGUSON (Missouri) - Il governatore del Missouri, Jay Nixon, ha deciso di inviare rinforzi della Guardia Nazionale a Ferguson, per appoggiare la polizia locale, dopo l'esplosione delle proteste per la mancata incriminazione dell'agente che sparò e uccise il 18enne Michael Brown. Almeno una dozzina di edifici sono stati date alle fiamme. Uditi oltre 150 colpi di arma da fuoco. Il bilancio è di 61 arresti in città e altri 21 a St. Louis. a a Ferguson per la mancata incriminazione è proseguita fino alle prime ore del mattino. Il bilancio è di 61 arresti in città e altri 21 a St. Louis. I manifestanti hanno incendiato auto e diversi palazzi, e saccheggiato alcuni negozi, mentre la Guardia nazionale convocato dal governatore del Missouri, Jay Nixon, si è limitata a proteggere gli edifici "critici". 

Cortei in tutti gli Usa - Per disperdere la folla, gli agenti in tenuta antisommossa hanno usato i lacrimogeni. L'ondata di indignazione si è estesa nelle principali città americane dove decine di migliaia di persone - afroamericani, ispanici, asiatici, ma anche moltissimi bianchi - hanno manifestato per tutta la notte. Cortei a Baltimora, Seattle, Kansas City, Los Angeles, e all'Universdi Palo Alto, in California. La preoccupazione delle autorità sono legate soprattutto ai possibili
disordini che si potrebbero verificare nel lunghissimo weekend del Thanksgiving. 

Agente: "Non è stata un'esecuzione" - "Mi dispiace molto per la perdita di una vita, ma ho fatto semplicemente il mio lavoro". Così l'agente Darren Wilson nella prima intervista alla ABC News, di cui sono state rese note alcune anticipazioni, dopo la decisione di non incriminarlo. L'intervista è la prima del poliziotto dopo la tragedia avvenuta il 9 agosto scorso. Da allora, l'agente Wilson non è mai comparso in pubblico se non per unirsi alle nozze con una collega, il 24 ottobre scorso. Wilson si dice dispiaciuto, ma afferma che la sua coscienza "è pulita perché stavo facendo il mio lavoro". Wilson ha poi descritto la dinamica di quanto accaduto quel giorno e che il teenager ha afferrato la sua pistola mentre il poliziotto era dentro l'auto. Lui, Wilson, temeva per la sua vita e "ho dovuto sparargli. Mi dispiace, ma non avrei fatto nulla di diverso" quel giorno, ha detto. 


Proteste in Minnesota, donna investita e trascinata da un'auto - Brutto incidente in Minnesota dove, durante le proteste a Minneapolis, un'auto si è lanciata contro la folla investendo una donna e trascinandola per qualche metro. L'automobilista, ancora non identificato, è stato ripreso da un video. L'auto è piombata sui dimostranti, e ha trascinato la donna lungo la strada, mentre un altro manifestante si aggrappava disperatamente al veicolo cercando di fermarlo. Nelle immagini si vedono i presenti che urlano e accorrono per cercare di aiutare la donna, l'auto che si ferma un attimo prima di ripartire. Poco dopo l'automobilista è stato fermato dalle forze di sicurezza, ma ancora non

lunedì 13 gennaio 2014

Ops, ho sbagliato aeroporto. Incredibile errore di un pilota di un jet passeggeri nel Missouri



BRANSON (Missouri) - Per i passeggeri, lo sbarco dal volo 4013 di Soutwest Airlines è stato semplicemente "pazzo".
Il jet, che portava 124 passeggeri, è atterrato all'aeroporto sbagliato   a Taney County, in Missouri, invece che a Branson, dove era atteso, su una pista che era lunga la metà. Taney dista 7 miglia da Branson. "È stato molto scioccante quando siamo usciti l'aereo e ho visto la pista reale e quanto eravamo vicini al bordo" ha detto un viaggiatore, I passeggeri hanno riferito di una grande frenata durante l’atterraggio, mentre si spandeva l'odore di gomma bruciata dai pneumaticii.
Il pilota ha parlato ai passeggeri al citofono dopo l’atterraggio, cercando di calmare i loro nervi. "La gente sa che siamo qui e ci prenderanno cura di voi non appena possibile", ha detto il pilota. "Grazie ancora per la vostra pazienza e mi scuso".
Il portavoce della compagnia Brad Hawkins ha detto che l'atterraggio è stato "tranquillo", notando che "tutti i passeggeri e l'equipaggio sono al sicuro."
Non aveva alcuna informazione sul perché l’aereo è atterrato all'aeroporto sbagliato, ma i piloti sono suscettibili di essere sanzionati per un incidente che avrebbe potuto essere disastroso.
"C'è una molto elevata propensione per una collisione, soprattutto se hai un grande aereo e fai questo errore in un piccolo aeroporto", ha detto un esperto. Il Boeing 737-700 era decollato dal Midway International Airport di Chicago e doveva atterrare al Branson Airport. 
La Federal Aviation Administration e il National Transportation Safety Board stanno indagando sull'incidente, che avviene due mesi dopo che un grande jet era atterrato all'aeroporto sbagliato. Nel mese di novembre, un Boeing 747 che avrebbe dovuto atterrare alla base  McConnell Air Force di Wichita, Kansas, era finito nove miglia a nord al Col. James Jabara Airport.

E 'anche l'ultimo di una serie di incidente per la Southwest. Nel mese di novembre, un volo Southwest da Tampa a Raleigh era caduto per 3000 metri dopo un problema di pressurizzazione della cabina e alcni passeggeri erano rimasti feriti. Un volo in luglio era atterrato “di naso”  a LaGuardia di New York City, scatenando scintille e panico.

mercoledì 9 ottobre 2013

"Salviamo aìla Route 66". A Springfield (Missouri) parte su internet la raccolta fondi


SPRINGFIELD (Missouri) - La mitica Route 66, simbolo del viaggio coast to coast negli Stati Uniti, rischia di scomparire. Per evitare ciò è scattata la caccia di soldi online. A causa della crisi molte località americane sono a corto di denaro e cercano nuovi modi per finanziare progetti di restauro urbano. E a Springfield, in Missouri, invece di chiedere soldi allo Stato, hanno deciso di rivolgersi agli abitanti, raccogliendo soldi su internet per salvare la Route 66.
Springfield è considerata la culla della Route 66 - che originariamente collegava Chicago, in Illinois, a Santa Monica, in California - poiché è lì che fu deciso il suo nome, nel 1926. Oggi tuttavia il tratto di 19 chilometri della Route 66 nella località del Missouri è fatiscente, e per il restauro servono almeno 500mila dollari.
La città ha quindi deciso di affidarsi al "crowdfunfing", la raccolta fondi su internet: sette giorni fa è stata lanciata una campagna sul sito CrowdIt, con un obiettivo iniziale di 15mila dollari. L'idea sembra funzionare, visto che in meno di sette giorni sono già stati raccolti 10mila dollari.

domenica 2 giugno 2013

Quattordici morti nel secondo tornado dell'Oklahoma




OKLAHOMA CITY - Sale a 14 morti il bilancio delle vittime del tornado in Oklahoma., du cui 9 nella periferia della città 11 i decessi nello stato più tre morti nel confinante Missouri a causa delle inondazioni. 91mila case sono rimaste senza elettrcità, migliaia risultano danneggiate o distrutte. Centinaia i feriti. Le vittime sono state quasi tutte sorprese per strada dal tornado, che i è abbattuto sulla zona nell’ora di punta di venerdì pomeriggio. Gli automobilisti hanno cercato di fuggire, ma i venti hanno fatto volare le loro auto (e camion) come fossero giocattoli La tempesta sta ora dirigendosi verso la Virginia e il Maine.

Oklahoma è in una parte del Midwest degli Stati Uniti conosciuta come Tornado Alley. Circa 1.200 tornado la colpiscono ogni anno, anche se la maggior parte sono relativamente piccoli.