MOSUL, 14 giugno - Almeno due persone sono morte e ottocento altre sono rimaste intossicate in Iraq per un avvelenamento da cibo avvenuto in un campo profughi vicino a Mosul, città dove le forze governative stanno cercando di strappare all'Isis gli ultimi quartieri del centro. Lo ha detto all'agenzia Ap Adila Hamoud, ministro della Salute, senza azzardare ipotesi circa il fatto che l'episodio sia stato intenzionale o accidentale.
La polizia ha quindi fermato il proprietario di un ristorante di Erbil, nel Kurdistan iracheno, da cui proveniva il cibo che si pensa abbia causato l'avvelenamento di massa. Lo riferisce il sito curdo-iracheno Rudaw, affermando che il ristoratore è ora in stato di fermo dopo che almeno due persone sono morte, tra cui una bambina, e altre centinaia sono rimaste ferite in seguito all'intossicazione di massa registrata nelle ultime ore in un campo profughi nei pressi di Khazir, a ovest di Erbil.
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