lunedì 19 giugno 2017

BAMAKO, fuggiti i terroristi, liberati gli ostaggi


BAMAKO, 19 giugno - Terrore nel Mali dove un gruppo di jihadisti, al grido di 'Allah Akhbar', ha attaccato un resort nei pressi di Bamako e preso in ostaggio alcuni turisti occidentali: secondo i media africani, il bilancio provvisorio sarebbe almeno di tre morti. Le forze speciali maliane hanno liberato trentadue turisti che erano in ostaggio.
Al momento non risultano italiani coinvolti nell'attacco al resort nei pressi di Bamako. Nel renderlo noto, fonti della Farnesina precisano che l'Unità di crisi del ministero degli Esteri si è messa in contatto con tutti i connazionali iscritti al sito web, per verificare che tutti stiano bene.
Una coppia di stranieri che si trovava nella hall sarebbe stata subito uccisa. Un altro ospite dell'hotel sarebbe morto davanti il suo bambino di cinque anni. Una delle vittime, da quanto ha confermato il ministero della Sicurezza maliano, è di nazionalità franco gabonese. Anche uno degli aggressori sarebbe morto. Ci sarebbero sette feriti, di cui quattro gravi tra i soldati arrivati subito dopo la prima sparatoria.

Il Campement Kangaba non è un hotel del centro, come il Radisson Blu che era stato colpito nel mese di novembre 2015, ma si tratta di una nota località turistica di proprietà dell'imprenditore francese Hervé Depardieu. Tra gli ospiti c'erano anche alcuni soldati della Minusma, la missione Onu in Mali, in licenza.  

Pare che l'intenzione degli assalitori fosse di prendere ostaggi: non si sa se ne abbiano ancora in mano alcuni, ma almeno una ventina (32 secondo il ministero della Sicurezza) sono stati liberati nel blitz delle forze di sicurezza. Le forze speciali maliane, assistite dai caschi blu di Minusma, hanno accerchiato tutto il perimetro del complesso turistico, mentre gli assalitori hanno cercato rifugio in una collina dietro il resort e sono tuttora ricercati.

Il Mali di recente è vittima di una campagna di violenza senza precedenti. Dal mese di marzo 2017, il leader del gruppo terrorista Ansar Dine Iyad Ag Ghaly (nord del Mali), ricercato senza sosta dai militari dell'operazione Barkhane, ha formato un'alleanza con il predicatore Amadou Kufa (Mali centrale) e l'algerino Yeyia Abu Hama (AQIM). Durante una visita a Gao, la principale base militare francese nell'ambito dell'operazione Barkhane lo scorso maggio, il presidente Emmanuel Macron è impegnato impegnato a continuare gli sforzi per combattere il terrorismo in un contesto difficile in cui le minacce il caos è ancora appeso sopra il Mali.

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