LISBONA, 18 giugno - Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del violento incendio di Pedrogao Grande: il ministro dell'Interno Jorge Gomes ha detto che i morti sono 57 e i feriti 59, 5 dei quali gravi.
"Siamo davanti alla maggiore tragedia con vittime umane degli ultimi tempi in un incidente di questo tipo", ha detto il premier portoghese Antonio Costa giunto questa notte a Pedrogao Grande, zona nel centro del Paese, nella provincia di Leiria, a circa 160 chilometri da Lisbona. Molte delle vittime - al momento si dice 18 - sono rimaste intrappolate dalle fiamme nelle loro auto, morendo carbonizzate.
La maggior parte di loro sono morte sulla strada che collega Figueiro dos Vinhos a Castanheira de Pera. Le alte temperature e il forte vento hanno contributo alla rapidissima diffusione dell'incendio. Le cause del disastro ancora non sono note.
L'incendio si è sviluppato in un modo "che non ha spiegazione" ha detto il segretario di stato agli interni Joao Gomes. Tutti i morti sono civili. Contro le fiamme sono impegnati oltre 600 pompieri e 100 mezzi dei servizi antincendio. Alla lotta contro le fiamme si sono aggiunti nella notte anche mezzi e uomini della protezione civile spagnola, anche con due Canadair.
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