ROMA, 2 settembre - Il Consiglio dei ministri ha nominato Vasco Errani Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. Il Commissario, riferendo direttamente al Presidente del Consiglio, opererà il coordinamento con le Amministrazioni statali, in raccordo con i Presidenti delle Regioni interessate dal sisma e con i Sindaci, nonché in stretto contatto con l'Autorità nazionale anticorruzione, per definire piani, programmi e risorse necessarie a ricostruire edifici pubblici e privati ed infrastrutture.
"Il primo atto - ha detto Errani indicando le priorità da commissario - sarà costituire un luogo istituzionale in cui discutere e assumere le scelte per ricostruzione, sarà una struttura leggera che decideremo con le Regioni e le autonomie in rapporto alle necessità che ci sono. Servirà accuratezza nella spesa ed il primo impegno sarà la trasparenze delle regole e dei controlli". In conferenza stampa a Palazzo Chigi Errani ha detto che "la prima cosa è andare nel cratere, vedere e capire. Non sarò un commissario calato da alto, è fondamentale il raccordo con il territorio". "Va bene la dialettica politica, ci sto fuori e sono anche prontissimo a collaborare con tutti i partiti".
Ed infatti Errani si è recato subito sui luoghi colpiti dal sisma. Nei giorni scorsi si è parlato molto di modelli: Friuli, Emilia, L'Aquila. Ad Amatrice Errani ha spiegato che "non c'è un modello predefinito" per la ricostruzione, "il modello è il territorio". Errani farà un incontro con il sindaco Sergio Pirozzi nel centro operativo dei soccorsi e poi partirà per visitare gli altri paesi terremotati, prima Accumoli, poi Arquata del Tronto e infine sarà a Rieti." In questi giorni parlerò molto poco - ha detto ancora Errani - devo primo capire cosa succede, conoscere le realtà e solo dopo parleremo".
Dopo l'incontro con il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, Errani ha detto: "Abbiamo fatto un primo incontro e ci rivedremo sabato dopo una serie di verifiche che dobbiamo fare. Abbiamo cominciato a lavorare - ha aggiunto Errani - e l'obiettivo è quello di ridefinire gli interessi che risondono all'esigenza di garantire piena identità del territorio, vale a dire l'economia, il commercio, le relazioni sociali, le scuol
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