ROMA, 2 dicembre - Un incendio, le cui cause sono ancora da accertare, si è sviluppato stamattina in un appartamento situato all'interno dell'ambasciata indonesiana a Roma, in via Campania, nei pressi di via Veneto. Sul posto otto squadre dei vigili del fuoco, il 118 e la polizia. Un diplomatico, si è lanciato dal secondo piano perché colto dal panico e sarebbe in gravi condizioni. L'uomo si è trovato intrappolato fra le fiamme nel suo ufficio al secondo piano. L’uomo, sposato con tre figli, ha cercato in tutti i modi di salvarsi: il fuoco lo stava raggiungendo nonostante si fosse barricato nel balcone. Poi, il gesto disperato: per respirare ancora si è sporto troppo fino a cadere nel lussuoso cortile interno. Un’ambulanza l’ha trasportato d’urgenza al policlinico Umberto I: le sue condizioni sono considerate gravi.
Ad accorgersi delle fiamme è stata un’addetta alle pulizie. «Ho visto il fuoco negli uffici amministrativi al primo piano - ha detto la donna -. Ho preso subito un estintore ma ho capito che ormai l’incendio era troppo esteso e potente. A quel punto ho chiamato le forze dell’ordine».
Gli agenti di polizia sono rimasti all’esterno della struttura: non possono accedere nelle ambasciate le nostre forze dell’ordine se armate. Più tardi, una squadra della polizia scientifica ha svolto un sopralluogo. Troppo presto per capire le cause del rogo. Domani i pompieri eseguiranno un altro sopralluogo per cercare di capire cosa abbia potuto causare un rogo così potente.
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